Biblioteca Diocesana “Mons. Biagio D’Agostino”

  • Direttore: Giuseppe Mammarella

  • Sede: Larino, piazza Duomo n. 15 e via Seminario n. 2 (doppio ingresso)

  • Telefoni: 0874 823817 (anche fax) – 0874 823188

  • E-mail: archiviostoricodio.termolilarino@yahoo.it

  • Orario di apertura: 09,00 – 12,00 di tutti i giorni feriali, salvo imprevisti

  • L’ingresso è possibile anche nelle ore pomeridiane, previo appuntamento. Per l’accesso è opportuno contattare preventivamente il Direttore.

La Biblioteca Diocesana di Termoli-Larino, comprende circa 20.000 volumi ed occupa, prevalentemente, un’ampia ala, appositamente ristrutturata, dell’ex seminario di piazza Duomo a Larino.

Meritano una particolare menzione i circa 1.500 testi antichi legati, in particolare, al periodo compreso tra il XVI e XVIII secolo, sistemati presso l’Archivio Storico Diocesano, posto solo a pochi metri di distanza e precisamente nell’episcopio larinese.

Nel fondo dell’antico, spiccano importanti opere di ordine generale tra cui:

  1. l’intera raccolta degli “Annali d’Italia” di Ludovico Antonio Muratori (1672-1750) insieme ad altri lavori dello stesso Autore;

  2. le centinaia di pubblicazioni, di genere vario, tutte restaurate, frutto di una donazione effettuata dal compianto Guido Vincelli (1927-2013), Storico di Montorio nei Frentani, una volta di proprietà della nota famiglia montoriese Montanari (Francesco Saverio, Ambrogio e Giuseppe Maria, vissuti nel Settecento) a cui Guido Vincelli era legato da un’antica discendenza da parte della bisnonna Cleonice Montanari. Tra queste figurano i sette volumi “Della istoria e della indole di ogni filosofia” dati alle stampe a Lucca nel 1781 da Agopisto Cromaziano (Tito Benvenuto Buonafede 1716-1793) ed alcuni interessanti manoscritti settecenteschi, accuratamente rilegati e racchiusi da copertine in pelle;

  3. una ricca collana di studi giurisprudenziali, un tempo appartenente al benemerito Responsabile dell’Ordine forense di Larino Raffaele Lipartiti (1866-1948), comprendente, tra l’altro, il “Trattato di Diritto Giudiziario Italiano”, in più volumi, di fine Ottocento, di Luigi Mattirolo (1838-1904); una serie di testi riguardanti “Le Leggi della Procedura Civile”, della prima metà dell’Ottocento, del noto Giurista Guillaume Louis Julien Carré (1777-1832); una nutrita raccolta, in elegante rilegatura posta per anno, della “Giurisprudenza Italiana”, del periodo post-unitario;

  4. varie edizioni della Bibbia, compresa quella rarissima, in quattro volumi, tradotta in lingua italiana, negli anni compresi tra il 1769 ed il 1776, dall’Arcivescovo di Firenze Antonio Martini (1720-1809), edita da Francesco Pagnoni di Milano e donata da Paolo Pizzolongo, Preside emerito della facoltà di agraria all’Università di Portici e del Molise.

Sempre nel fondo antico sono presenti anche rarissime pubblicazioni, strettamente legate al territorio dell’attuale diocesi ed a quello che un tempo formava la vasta Regione Ecclesiastica di Benevento, tra cui:

  1. le “Memorie Storiche Civili ed Ecclesiastiche della Città e Diocesi di Larino, Metropoli degli Antichi Frentani…” di mons. Giovanni Andrea Tria, date alle stampe a Roma nel 1744 (tre copie originali);

  2. il Sinodo Provinciale di Benevento del 1693, indetto dall’Arcivescovo della città sannita il Cardinale Vincenzo Maria Orsini, il futuro Benedetto XIII (in più copie);

  3. i Sinodi diocesani di Larino, di mons. Tria del 1728, di mons. Lupoli del 1826 e di mons. Bottazzi del 1856 (il primo ed il terzo in più copie);

  4. la “Vita et antiqua monimenta Sancti Pardi […] In iis agitur etiam de SS. Primiano, Firmiano et Casto […]” di Giovanni Battista Pollidoro, Roma 1741;

  5. gli “Officia Propria Sanctorum Beneventanae Provinciae…”, di mons. Tria, Napoli 1733

  6. gli “Officia Propria Sanctorum Patronorum…” della diocesi di Larino, di mons. De Ambrosio di fine Settecento e di mons. La Rocca del 1834;

  7. una serie di “Ordo Divini Officii”, appartenenti, prevalentemente, alla diocesi di Larino, ad iniziare da quello di mons. Tria del 1737. Il calendario liturgico più antico della diocesi di Termoli è di mons. Bisceglia ed è legato all’anno 1855.

A conclusione di questa breve nota si indica anche la presenza di diverse antiche edizioni della “Pro Cluentio”. Si tratta, come è noto, di un’orazione pronunciata da Marco Tullio Cicerone nell’anno 66 a. C., in difesa del larinate Aulo Cluenzio Avito accusato di veneficio, da cui emergono, con estrema chiarezza, preziose informazioni riguardanti la Larino di quell’epoca.