Diocesi in cammino verso il nuovo anno pastorale

“Con lo sguardo e il cuore di Gesù dentro la storia del Basso Molise. Pane spezzato e condiviso”

Fissate le date del Convegno di apertura del nuovo anno pastorale. Il Vescovo, Gianfranco De Luca, ha ufficializzato anche alcune nomine che riguardano parrocchie e servizi diocesani

Con uno spirito vivo di Chiesa in missione e riflettendo sull’esperienza vissuta, la comunità diocesana si prepara a iniziare con gioia e condivisione il cammino del nuovo anno pastorale 2019/2020 che avrà come tema “Con lo sguardo e il cuore di Gesù dentro la storia del Basso Molise. Pane spezzato e condiviso”.

Il Convegno di inizio anno, convocato dal Vescovo, mons. Gianfranco De Luca, si svolgerà in tre momenti: venerdì 20 settembre 2019 è in programma l’Assemblea di apertura in cui sarà presentato il tema e saranno consegnate le piste di lavoro per le zone. Dal 23 al 30 settembre 2019 ci saranno gli incontri zonali per discutere di tali riflessioni. Venerdì 11 ottobre è prevista la conclusione con la presentazione, da parte del Vescovo, di quanto verrà fuori dal lavoro di zona e la proposta del cammino che ne sarà emerso.

Inoltre, la Visita pastorale del Vescovo nella città di Termoli ha provocato alcune riflessioni, suggerito indicazioni e innescato alcuni processi, per questo non si ritiene conclusa e sarà proseguita dalla zona pastorale di Termoli. Con l’Avvento, invece, mons. De Luca inizierà la Visita pastorale nella zona di Larino.

Con una lettera inviata a tutti i sacerdoti il Vescovo ha poi ufficializzato alcuni nuovi incarichi di servizio pastorale che partiranno tra settembre-ottobre 2019.

Per quanto riguarda le parrocchie:

Santa Croce di Magliano avrà in don Costantino Di Pietrantonio il nuovo parroco; don Angelo Castelli garantirà ancora la sua presenza per aiutare e accompagnare il processo di collaborazione iniziato tra le Parrocchie di Santa Croce, San Giuliano di Puglia e Colletorto.

Bonefro: la cura pastorale della comunità verrà affidata a don Luigi Mastrodomenico che sarà il nuovo parroco.

Larino: con l’inserimento di don Antonio Giannone e don Claudio Cianfaglioni, d’accordo con don Antonio di Lalla, si vuole dare ulteriore spinta al cammino iniziato alcuni anni fa verso una Comunità pastorale che faccia fulcro intorno alla Concattedrale e preveda, oltre al Consiglio pastorale cittadino, e alla Catechesi battesimale e altre situazioni già in atto, anche ulteriori campi di azione pastorale unitaria. Come moderatore della Comunità pastorale è designato don Antonio Giannone.

Guglionesi: si conclude il mandato di parroco di don Gianfranco Lalli. Il nuovo parroco è don Stefano Chimisso.

Portocannone: nuovo parroco sarà don Renato Grecu.

– Servizi che riguardano la diocesi:

Don Gianfranco Lalli, insieme a una coppia di sposi, sarà il coordinatore del Centro di aiuto alla Famiglia e assumerà anche la responsabilità di Vicario Episcopale dell’Area della Promozione Umana Integrale. Inoltre, assumerà l’incarico di Rettore del Santuario diocesano della Madonna della Difesa.

Don Antonio Sabetta assumerà l’incarico di Cancelliere Vescovile (in sostituzione di mons. Michele Valentini). Inoltre, sarà l’Assistente delle Fraternità di Comunione e Liberazione e aiuterà don Stefano Chimisso a Guglionesi.

Un grazie infinito e riconoscente – ha affermato il Vescovo De Luca – a ciascuno di questi presbiteri che, con la loro disponibilità, rendono lode al Signore, non anteponendo nulla a Lui, e manifestando la bellezza e la ricchezza del nostro presbiterio.

Certamente sentiamo tutti di dover testimoniare una particolare gratitudine a mons. Michele Valentini che, lasciando i suoi incarichi, non cesserà di essere quel sacerdote solerte e donato al servizio dei fratelli e della Chiesa diocesana; sarà, pertanto, un valore aggiunto per il cammino della nuova comunità presbiterale e pastorale che viene a formarsi a Larino.

Un grazie di cuore a mons. Gabriele Tamilia per il prezioso servizio svolto nel Santuario diocesano della Madonna della Difesa. Il suo prezioso lavoro troverà la giusta continuità e, con l’aiuto della Provvidenza, il desiderato completamento della struttura ricettiva, grazie al servizio del suo successore”.