A Montesilvano il Convegno Liturgico Regionale “Celebrare l’Eucarestia”

Inizierà venerdì 7 febbraio 2020 a Montesilvano la due giorni delle Chiese di Abruzzo-Molise sul tema: “Celebrare l’Eucarestia”. 

È ormai quasi passato un decennio da quando l’Ufficio Liturgico Regionale, guidato da mons. Fabio Iarlori, in occasione della pubblicazione del Repertorio Nazionale di canti per la liturgia, ha organizzato un convegno con il compito di aiutare le Chiese d’Abruzzo e Molise per mettere a fuoco il ruolo del canto e della musica all’interno delle celebrazioni.

Ora che la Chiesa italiana si appresta alla pubblicazione di una nuova edizione del Messale Romano, si vuole offrire l’occasione per riflettere sull’Eucaristia nella sua dimensione celebrativa, al fine di far emergere sempre meglio tutta la ricchezza di quella che il Concilio Ecumenico Vaticano II ha chiamato “fonte e culmine di tutta la vita cristiana” (LG 11).

Il Convegno si aprirà domani, alle 15,30, presso il Grand Hotel Adriatico, con il saluto del presidente della Conferenza Episcopale Abruzzese-Molisanamons. Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti-Vasto.

Poi sarà compito di Morena Baldacci, docente alla Pontificia Università Salesiana di Torino e delegata per la liturgia della regione ecclesiastica del Piemonte e Valle d’Aosta, quello di tenere la relazione introduttiva. Alla relazione della prof. ssa Baldacci, seguiranno cinque gruppi di lavoro che approfondiranno aspetti specifici della celebrazione liturgica.

Nella seconda giornata continueranno i lavori nei vari gruppi di studio fino alla sintesi del convegno che sarà fatta dal delegato della CEAM per la Liturgia, mons. Camillo Cibotti, Vescovo di Isernia-Venafro.

 

 

Si svolgerà a Montesilvano il 7 e l’8 febbraio,  il Convegno Liturgico delle Chiese di Abruzzo e Molise sul tema “Celebrare l’Eucarestia”. In allegato la locandina e le modalità per iscriversi (pieghevole)

È ormai quasi passato un decennio da quando l’Ufficio Liturgico Regionale, cogliendo l’occasione della pubblicazione del Repertorio Nazionale di canti per la liturgia, ha organizzato un suo convegno con il compito di aiutare le nostre chiese d’Abruzzo e Molise a vivere sempre meglio la liturgia, mettendo a fuoco il ruolo del canto e della musica all’interno delle nostre celebrazioni. Ora che la Chiesa italiana si appresta alla pubblicazione di una nuova edizione del Messale Romano, adeguata alla Editio Typica Tertia, approvata da San Giovanni Paolo II il 10 aprile del 2000 e pubblicata nel 2002, il suddetto Ufficio ritiene opportuno cogliere questa occasione per dare alle nostre Chiese di Abruzzo e Molise un tempo favorevole di riflessione sull’Eucaristia nella sua dimensione celebrativa, al fine di aiutarci a far emergere sempre meglio tutta la ricchezza che promana da quella che il Concilio Ecumenico Vaticano II ha chiamato “fonte e culmine di tutta la vita cristiana” (LG 11).
Tale ricchezza, però, si offre alle comunità, non tanto e non principalmente, attraverso una mera riflessione teoretica – sempre comunque necessaria – bensì mediante una celebrazione in grado di esprimere quella partecipazione attiva di tutti i fedeli che è stata la grande intuizione del Vaticano II ed il motore della riforma liturgica, ardentemente voluta dal Concilio stesso. Questa intuizione viene espressa dall’Ordinamento Generale del Messale Romano nei termini seguenti: “È perciò di somma importanza che la celebrazione della Messa, o Cena del Signore, sia ordinata in modo tale che i sacri ministri e i fedeli, partecipandovi ciascuno secondo il proprio ordine e grado, traggano abbondanza di quei frutti, per il conseguimento dei quali Cristo Signore ha istituito il sacrificio eucaristico del suo Corpo e del suo Sangue e lo ha affidato, come memoriale della sua passione e risurrezione, alla Chiesa, sua dilettissima sposa” (IGMR 17).
Nel Convegno Ecclesiale Regionale, sarà compito di Morena Baldacci, docente alla Pontificia Università Salesiana di Torino e delegata per la liturgia della regione ecclesiastica del Piemonte e Valle d’Aosta, quello di offrirci il quadro di fondo. Al suo intervento seguiranno cinque gruppi di lavoro che approfondiranno aspetti specifici, partendo da una relazione introduttiva, e quindi coinvolgendo il gruppo sia ad evidenziare gli aspetti fondanti, sia a focalizzare apporti concreti per la pastorale liturgica.

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Il 7 febbraio il Convegno Liturgico Regionale “Celebrare l’Eucarestia”