Madonna delle Grazie a Castelbottaccio, ricordato il primo miracolo del fulmine

Una giornata speciale per la comunità di Castelbottaccio, un momento di fede e devozione per rinnovare l’affidamento alla Madonna delle Grazie, conosciuta in paese come ‘Madonna del fulmine’ o ‘Madonna della Botta’. Giovedì 25 giugno 2020 in paese è stato ricordato questo avvenimento straordinario. Era il 1888: la chiesa affollata, un tuono assordante e un fulmine che si abbatte sull’edificio: la scarica non colpisce nessuno dei presenti ma finisce sul petto della Vergine come se fosse attirata in segno di protezione e rifugio. Da allora una lunga e condivisa devozione, il dono di ex voto e ringraziamenti della comunità ma anche un secondo avvenimento che risale al 12 giugno 1967. Un gruppo di ragazzi spesso andava in parrocchia per giocare a biliardino. Quel giorno ancora una volta un fulmine si abbatte sul campanile della chiesa: i giovani non ci sono e in paese tutti sono salvi. Ancora una volta il miracolo viene attribuito alla Madonna delle Grazie rafforzando il senso di affidamento dell’intera comunità. Anche in questo tempo particolare di emergenza sanitaria l’affidamento alla Vergine diventa motivo di speranza e fiducia nel futuro. Il parroco, padre Giuseppe, ha celebrato la messa insieme a padre Das. Nella chiesa madre sono state rispettate le norme di sicurezza per consentire la partecipazione dei fedeli. La statua della Madonna delle Grazie venerata con immenso amore e in preghiera dai presenti con un pensiero per tutti coloro che vivono lontano dal paese di origine o che sono saliti in Cielo. “Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio, non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova. Liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta. Amen”.

Madonna delle Grazie – Castelbottaccio 2020

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Madonna delle Grazie – Castelbottaccio 2020