“Solo chi è niente di sé può essere strumento di Dio”: a Termoli messa per i 25 anni di ordinazione sacerdotale del nuovo vescovo Antonio D’Angelo – VIDEO

Martedì 14 settembre 2021, Esaltazione della Santa Croce, è ricorso il venticinquesimo anniversario dell’ordinazione presbiterale di mons. Antonio D’Angelo, da poco ordinato vescovo ausiliare della diocesi di L’Aquila. A Termoli è stata celebrata una santa messa all’aperto, nel piazzale della chiesa di Santa Maria degli Angeli, alla presenza del vescovo, mons. Gianfranco De Luca, di mons. Domenico D’Ambrosio, già vescovo diocesano, di mons. D’Angelo, del Presbiterio e di tante persone che hanno voluto esserci in un momento significativo. La funzione è stata animata dal coro parrocchiale e si è svolta nel rispetto della normativa anti-Covid.

Nell’omelia mons. De Luca ha invitato tutti a “tenere fisso lo sguardo su Gesù Crocifisso e su cosa ha fatto realmente per noi: ha dato la sua vita per salvarci”. Un invito a ripartire da qui, dal senso più profondo della fede, per cambiare la propria vita come figli amati e accompagnati in ogni momento. “

“Solo chi è niente di sé può essere strumento di Dio”. Queste le parole del vescovo Antonio pronunciate al termine della messa per ringraziare tutti i presenti per il grande affetto ricevuto nella preghiera e nella vicinanza per la nuova nomina. “Lui ci difende dal cielo per portare luce al cuore dell’uomo, questo è quello che l’uomo cerca”. Così mons. D’Angelo, con l’augurio, rivolto a tutti: “di poter sempre sentire questa luce anche quando sembra tutto vuoto”. Non a caso, nello stemma scelto per l’ordinazione a vescovo, don Antonio ha ricordato la croce gloriosa, come “segno di luce e di speranza. “Vi auguro – ha concluso – di vedere sempre anche nelle croci la presenza di Dio”. Mons. D’Ambrosio, che ha ordinato prete il nuovo vescovo venticinque anni fa a Castelmauro, e che festeggia il 15 settembre ottant’anni, ha ricordato tutti nella preghiera anche da un luogo speciale quale è San Giovanni Rotondo.

In comunione di preghiera tutta la chiesa si è così unita al vescovo Antonio rinnovando gli auguri, nella gratitudine e lode al Signore, per aver accolto il dono della vocazione a seguire Gesù Cristo.

Un cammino che continua nella speranza, nell’amore, nella carità, in ogni gesto della propria vita.

Foto: Nicola Mastrogiuseppe e Diocesi di Termoli-Larino