Masci

Referente:

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Cos’è lo scautismo

Lo Scautismo e il Guidismo sono un movimento mondiale Che esprime un ideale di vita.

Fin dalla loro fondazione lo Scautismo e il Guidismo sono un movimento educativo non formale di giovani ed adulti che si propone come obiettivo la formazione integrale della persona secondo i principi ed i valori definiti dal suo fondatore Lord Robert Baden-Powell, attualizzati oggi dall’Organizzazione Mondiale del Movimento Scout (WOSM/OMMS – World Organization of the Scout Movement) e dall’Associazione Mondiale delle Guide Esploratrici (WAGGGS/AMGE – World Association of Girl Guides and Girl Scouts, per le associazioni giovanili, e per gli scout adulti dall’organizzasìzione mondiale ISGF International Scout and Guide Fellowshipe – AISG Amitié Internationale Scoute et Guide

Lo scautismo è quindi un movimento  che  è il più numeroso al mondo e con la maggior diffusione . Attraverso la fantasia, il gioco, l’avventura la vita all’aria aperta, l’esperienza comunitaria, la progressiva ricerca di senso della vita e lo sviluppo della dimensione sociale e spirituale, lo scautismo risponde alle tante e autentiche domande dei giovani ed adulti sulla vita e sul crescere in essa.
Lord Robert Baden PowellLord Robert Baden Powell, B.-P per tutti gli scouts, nasce il 22 febbraio del 1857 a Londra e nella concretezza del suo linguaggio e delle sue intuizioni pedagogiche, aveva indicato in “quattro punti” i fondamenti del metodo scout: “formazione del carattere, abilità manuale, salute e forza fisica, servizio del prossimo”, qualità semplici, ma necessarie per formare un uomo libero ed un buon cittadino.
La storia del Masci e la sua proposta …
La proposta che il movimento Adulti Scout Cattolici Italiani fa agli Uomini e Donne  è quella che parte da una convinzione ben espressa nel nostro Patto Comunitario che riporta:
“Siamo uomini e donne provenienti da strade ed esperienze diverse, ma uniti dalla convinzione che lo scautismo è una strada di libertà per tutte le stagioni della vita e che la felicità è servire gli altri a partire dai più piccoli, deboli ed indifesi.
Apparteniamo alla grande famiglia dello scautismo e ci riconosciamo nei valori espressi dalla Promessa e dalla Legge scout.
Siamo convinti che la nostra proposta sia valida per ogni persona che non consideri l’età adulta un punto di arrivo, ma voglia continuare a crescere per dare senso alla vita ed operare per un mondo di pace, più libero e più giusto. Per questo motivo ci rivolgiamo a chi vuole continuare a fare educazione permanente con il metodo scout e a testimoniarne i valori e a chi si avvicina per la prima volta allo scautismo da adulto”
UN PO’ DI STORIA
1944 – Nel centro sud dell’Italia vengono fondate le Compagnie dei Cavalieri di S. Giorgio, prima forma organizzativa della scoutismo adulto.
1945 – Lo scoutismo degli adulti si diffonde anche nel nord Italia.
1953 – Costituzione dell’IFOFSAG da parte di 16 nazioni tra cui 11talia.
1954 – L’organizzazione degli adulti scout si qualifica come Movimento e assume la sigla M.A.S.C.I. (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani).
1958 – Il M.A.S.C.I. si qualifica come movimento di Adulti Scout (ex ASCI) e Adulte Guide (ex AGI).
1965 – Il M.A.S.C.I. si qualifica come movimento a cui possono aderire i coniugi degli Adulti Scout e Adulte Guide e adulti non provenienti dallo scoutismo.
1968 – Approfondimento dell’idea della partecipazione alla vita politica come servizio.
1970 – Approfondimento dell’educazione permanente e della coeducazione.
1972 – L’Assemblea Nazionale dà una nuova struttura organizzativa al M.A.S.C.I., con l’istituzione dei Segretariati regionali e del Consiglio Nazionale, come organismo di coordinamento e di sviluppo del Movimento. Nello stesso anno iniziano i Seminari di Animazione, con lo scopo di fornire idee e spunti concreti per la vita delle comunità.
1976 – Il M.A.S.C.I. si qualifica come movimento di educazione permanente e di azione civica.
Negli anni ’80 vengono tenuti vari convegni sul servizio e sull’importanza dell’impegno degli adulti scout nella politica e si realizzano i primi convegni nazionali di catechesi.
Gli anni ’90 sono caratterizzati da una riflessione sul metodo e sulla vita comunitaria