Movimento per la vita

Responsabile: Domenica Burdi

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Il Movimento per la vita è la Federazione degli oltre seicento movimenti locali, Centri e servizi di aiuto alla vita e Case di accoglienza attualmente esistenti in Italia. Si propone di promuovere e di difendere il diritto alla vita e la dignità di ogni uomo, dal concepimento alla morte naturale, favorendo una cultura dell’accoglienza nei confronti dei più deboli ed indifesi e, prima di tutti, il bambino concepito e non ancora nato.

Il Movimento per la vita (MPV) è la federazione che riunisce gli oltre seicento movimenti locali, Centri e servizi di aiuto alla vita e Case di accoglienza attualmente esistenti in Italia.

Si propone di promuovere e di difendere il diritto alla vita e la dignità di ogni uomo, dal concepimento alla morte naturale, favorendo una cultura dell’accoglienza nei confronti dei più deboli ed indifesi e, prima di tutti, il bambino concepito e non ancora nato.

I Centri o Servizi di aiuto alla vita (CAV) costituiscono le sedi operative del Movimento, rispondendo in modo concreto alle necessità delle donne che vivono una gravidanza difficile o inattesa.

Il Movimento ha sedi locali in tutto il territorio nazionale ed è articolato in 20 Federazioni regionali. L’attuale Presidente, eletto per il triennio 2018-2021, è Marina Casini Bandini.

Cosa sono Le Case di accoglienza federate o vicine al Movimento per la vita sono circa 60, sparse su tutto il territorio nazionale. Le donne in attesa di un figlio sono accolte nella Casa perché senza marito o compagno, senza mezzi di sostentamento o una famiglia alle spalle che si prenda cura di loro. A volte, al di là di motivi puramente economici, esistono realtà di profondo degrado del coniuge o della famiglia di origine (carcere, droga, alcool, prostituzione, ecc.) e quindi le madri hanno necessità di poter vivere il periodo della gravidanza, e quello successivo al parto, in un clima di serenità ed anche di protezione.

Nella Casa di Accoglienza le madri imparano ad affrontare la gravidanza e il parto dal punto di vista medico-sanitario, a saper allevare il bambino, a relazionarsi con le altre mamme, in un clima familiare sereno ed affettivo. Le madri imparano soprattutto a diventare autonome, cercandosi un lavoro e poi anche una casa, ricostruendosi legami familiari e reinserendosi nella società.

Centinaia di migliaia sono state le donne accolte, assistite, ascoltate, aiutate. Il numero dei Centri e dei Servizi di aiuto alla vita (315 in tutta Italia) è già un dato di per sé importante, ma assai più eloquente è quello che i Cav e i Sav fanno con il loro impegno di solidarietà e di condivisione. Più delle operatrici dei Centri, sono quei bambini e le loro mamme (ogni anno 60mila donne vengono assistite in vario modo, di esse almeno la metà sono gestanti) che potrebbero raccontare storie drammatiche – quasi tutte, però, a lieto fine – di speranze perdute e ritrovate, di fiducia smarrita e restituita.

E nessuna mamma ha mai rimpianto la scelta fatta di tenersi il proprio bambino. Invece diverse donne che avevano abortito, sono spesso diventate entusiaste operatrici dei Cav. Anche molte donne che hanno fatto ricorso all’aborto sono state accolte e aiutate anche psicologicamente a superare le loro difficoltà. 

LA NOSTRA MISSION:

Il Movimento per la Vita Italiano ha l’obiettivo di difendere e promuovere il valore della vita umana “dal concepimento alla morte naturale” a fronte dell’affievolirsi, sul piano delle leggi civili, del riconoscimento di ogni essere umano come soggetto titolare dell’inalienabile diritto alla vita. È La nascita del movimento è coincisa, infatti, con il delinearsi di una vera e propria “congiura contro la vita” che non solo permette e giustifica l’eliminazione dell’uomo, ma pretende anche di affermarla come diritto, cancellando nelle coscienze il valore della vita. Attraverso il veicolo delle leggi, le minacce alla vita umana diventano fatti organizzati, promossi e pianificati (anche a livello sanitario ed economico), che assumono i caratteri della sistematicità e della programmazione da parte della collettività.

Considerando che nei momenti più emblematici dell’esistenza umana, quali sono il nascere ed il morire, il diritto alla vita viene esplicitamente o implicitamente negato dalla legge e dal costume, la Federazione ritiene suo specifico compito la difesa e la promozione della vita nella fase prenatale dal concepimento ed in quella minacciata dalla cultura dell’eutanasia.

Il MpVI, la cui vita interna è regolata secondo principi democratici, è un’organizzazione che si fonda sul volontariato dei propri associati per svolgere attività di solidarietà e utilità sociale.  Esso non ha fini di lucro e tutti i suoi dirigenti non percepiscono alcuna retribuzione o compenso per le prestazioni rese.

Benché aconfessionale e aperto a credenti di ogni religione, il MpVI si ispira ai valori sacralità della vita, della bioetica personalistica e della solidarietà che appartengono al patrimonio della cultura cristiana, nella convinzione che il riconoscimento della piena dignità di ogni essere umano nei momenti della sua più estrema fragilità, come avviene nelle condizioni emblematiche del nascere e del morire  è la prima pietra di un nuovo umanesimo (Evangelium Vitae n. 18).

Il MpVI è un’organizzazione apartitica che svolge animazione culturale, sociale e di politica a favore del rispetto della vita umana, con particolare riguardo a quella degli esseri umani più fragili e scartati dalla società.

La Federazione, che opera per un generale rinnovamento della società, considera a tal fine il diritto alla vita come prima espressione della dignità umana, fondamento di ogni altro diritto dell’uomo, garanzia di una corretta definizione e promozione della libertà, del diritto, della democrazia e della pace.

Tenendo in particolare considerazione la dignità della persona e la crescita e lo sviluppo della stessa nell’ambito naturale di una stabile famiglia, la Federazione si propone di difendere la vita di ogni essere umano senza eccezioni, dal concepimento e in tutto l’arco del suo sviluppo, fino alla morte naturale.

La Federazione promuove l’affermazione di una cultura autenticamente aperta al riconoscimento, all’accoglienza e alla protezione di ogni essere umano, in qualsiasi fase del suo sviluppo ed in qualsiasi condizione esso si trovi.

Sono pertanto compiti specifici della Federazione la tutela e la promozione della vita umana, con particolare riferimento a quelle fasi in cui maggiormente il diritto all’esistenza o l’uguale dignità degli esseri umani siano negati o posti in forse dal costume o dalle leggi. Contribuisce pertanto a promuovere leggi più rispettose della vita e in grado di aiutare le famiglie ad accoglierla e a proteggerla. Allo stesso modo opera per contrastare le leggi che la conculcano il diritto alla vita, favorendo il loro superamento, con particolare riguardo alle leggi che riguardano la procreazione, l’aborto, la selezione degli esseri umani, l’eutanasia e il suicidio assistito.

I Centri di Aiuto alla Vita e le Case d’Accoglienza sono le opere che testimoniano l’amore per la vita dei volontari del MpVI e il loro impegno per mostrare al mondo la bellezza e la verità della sua proposta culturale.

Attraverso i propri Uffici nazionali, le Federazioni regionali e le Associazioni locali, la Federazione opera dunque per realizzare i suoi scopi, sia in Italia che in sede europea e internazionale, negli ambiti dell’assistenza sociale e socio‐sanitaria, dell’educazione e formazione, della cultura, dell’aggiornamento e ricerca, dell’informazione, della legislazione. della tutela giurisdizionale dei diritti umani e civili.

Per approfondire la conoscenza del Movimento leggi il Pieghevole illustrativo