Missionari di speranza tra le genti: questo il tema oggetto del pomeriggio di preghiera del primo ottobre in occasione dell’apertura del mese missionario svoltosi nella cornice di silenzio e raccoglimento del Santuario della Madonna della Difesa a Casacalenda;
Questo appuntamento diocesano ha visto uniti, anche con chi materialmente non è potuto esserci per il maltempo, nella preghiera del Rosario missionario, aiutati nella riflessione dei misteri dal Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale 2025 e guidato dalle suore pallottine che sono a Casacalenda;
Ad approfondire poi il tema della speranza tra le genti è stata suor Venicia Meurer della Congregazione delle Suore dell’Apostolato Cattolico (pallottine) che con la sua testimonianza di vita vissuta principalmente in Brasile e Mozambico e poi anche in India, Argentina, Stati Uniti e da ultimo in Italia, ha suscitato nei presenti tanta curiosità e riconoscenza per il lavoro svolto in questi paesi a favore di tutte le realtà dai ragazzi, ai giovani, alle famiglie, agli anziani….
Quello che ha incuriosito di più del racconto di suor Venicia, è stato quello che ha detto parlando del suo lavoro in Italia durato 12 anni; le tante persone incontrate e bisognose di attenzione, sostegno ma anche soprattutto di essere solamente ascoltate.
Non sempre c’è bisogno di partire ma di restare nelle realtà in cui si vive per concretizzare il nostro essere battezzati, trasmettere la fede nella semplicità, quella fede che si rafforza donandola!
Il pomeriggio non poteva che concludersi con la celebrazione Eucaristica, presieduta dal nostro Vescovo Claudio, per chiedere al Signore la forza per essere testimoni della sua Parola-vissuta nella nostra casa, nella nostra comunità e in qualsiasi luogo dove il Signore ci chiama.
Mons. Claudio, nel riprendere dagli scritti di Santa Teresa di Lisieux- suora carmelitana, che pur vivendo sempre in convento diventa “patrona delle missioni” l’espressione “Nel cuore della chiesa io sarò l’Amore” sollecita tutti innanzitutto a pregare, in modo particolare e più intenso nel mese di ottobre per le necessità del mondo intero e soprattutto ad essere segno di speranza sforzandosi di accogliere tutti per farli sentire amati da Dio e nostri fratelli nella fede.
In questo pomeriggio dedicato principalmente alla preghiera e alla testimonianza non si poteva non pensare anche a un gesto di carità, quest’anno è stato scelto quello di realizzare un pozzo in Salanca, diocesi di Bafatà in Guinea Bissau, dove la vita è molto faticosa per l’assenza di acqua. Durante tutto il mese di ottobre sarà ancora possibile contribuire al progetto riferendosi all’ufficio missionario diocesano.
Apertura del mese missionario diocesano alla Madonna della Difesa