“Fratelli e sorelle, buongiorno! Grazie per questo incontro con voi e con la realtà che voi rappresentate, quella della cooperazione. Le cooperative sfidano tutto, sfidano anche la matematica, perché in cooperativa uno più uno fa tre! E in cooperativa, un fallimento è mezzo fallimento. Questo è il bello delle cooperative! Voi siete innanzitutto la memoria viva di un grande tesoro della Chiesa italiana” dal discorso del Santo Padre Francesco dedicato alle cooperative”.
Sua eccellenza Mons. Claudio Palumbo ha presieduto la Santa messa con la quale ha avuto inizio l’incontro. Durante omelia ci ha ricordato che : “il mondo della cooperazione è espressione dell’uomo e della sua valorizzazione nella società”. Partendo dalla concezione di bene comune data dalla dottrina sociale della chiesa si guarda alla cooperazione come strumento per costruire il bene comune “attingendo alla vita stessa di Dio”.
Due i momenti che hanno scandito la giornata ma i quali avevano il comune obiettivo di celebrare la speranza in occasione del giubileo. “L’iniziativa – spiega don Antonio Giannone, vicario episcopale dell’Area Umana Integrale – si offre come occasione di preghiera, incontro, dialogo e condivisione, nel tentativo di promuovere buone pratiche e azioni concrete di speranza per questa realtà territoriale”.
A seguire una tavola rotonda presso la cantina San Zenone: La Forza della Cooperazione: Costruire Insieme un Mondo Migliore”. L’evento è stato fortemente voluto dalla diocesi e promosso da Confcooperative Molise e Agci Molise. Il vescovo al termine ha spiegato che l’incontro vuole essere occasione per riscoprire le motivazioni teologiche della cooperazione. La serata si è conclusa con un momento di convivialità
Guardare alle persone ed evitare le fratture sociali, questo l’augurio del presidente di Confcooperative Molise, Riccardo Terniaca. La riuscita dell’evento ha dimostrato la sempre più emergenziale esigenza di non venir meno al dialogo tra la Chiesa e le realtà operanti sul territorio. Lo strumento cooperativo è da sempre incoraggiato perché visto come strumento di solidarietà (valore costituzionale) e promozione umana. Diverse le cooperative invitate a partecipare ma chiamate a cooperare sono anche la Politica e la Scuola ha ricordato il Vescovo.
A cura di Fatima Garrab, animatrice del Progetto Policoro per la diocesi di Termoli-Larino
PRESENTAZIONE:
Giubileo della cooperazione a Montenero di Bisaccia: buone pratiche per un futuro di speranza