Agorà – Germogli di comunità: musica, riflessioni e testimonianze con “Giovani in gioco”

“Grazie di cuore per averci reso protagonisti di questa serata. Con immensa tristezza e profonda sincerità ci sentiamo mortificati nel non poterla onorare adeguatamente, ma la recente tragedia che ha colpito la popolazione di Bonefro, ha creato un vuoto immenso nei nostri ragazzi, i quali disorientati e affranti hanno deciso di non prendere parte a questo evento. Per questa ragioni il programma ha subito delle variazioni, ma una piccola rappresentanza di essi ha voluto esserci per lasciare un segnale di speranza e appartenenza a un mondo che spesso ci riserva dolore e continue rinunce, ma anche ricco di gioia da vivere e condividere”.

Con questo messaggio letto in apertura della serata di sabato 6 luglio si è tenuta in piazza Duomo a Termoli la quarta serata dell’Agorà della Diocesi di Termoli-Larino. “Giovani in gioco” il tema dell’appuntamento a cura della Caritas e del Circolo Mcl “Un Paese per Giovani”.

Coinvolta, dunque, una rappresentanza degli studenti e dei docenti del Liceo scientifico “Raffaele Capriglione” di Santa Croce di Magliano e altri giovani che hanno offerto la loro testimonianzaDaniele, che ha scoperto le opportunità di accompagnamento al lavoro di “Un paese per Giovani”, una delle opere-segno volute fortemente dal Vescovo, Gianfranco De Luca, per creare una rete di incontro tra giovani, aziende ed enti, tra domanda e possibili prospettive occupazionali (quasi duecento i tirocini attivati e oltre mille e quattrocento i giovani iscritti) in un territorio che combatte contro lo spopolamento e la mancanza di lavoro. Ancora, l’esperienza di Corrado, già sindaco di San Felice del Molise (all’epoca il più giovane del Molise e secondo d’Italia) che ha parlato di “bene comune”, di giovani e politica fondata su valori significativi e voglia di mettersi in gioco. Atiqua, giovane novizia del Pakistan, ha ripercorso il suo cammino di fede che l’ha portata ad accogliere con gioia la chiamata del Signore nelle Suore della Carità a servizio degli ultimi e dei sofferenti. Quel servizio che ogni giorno coinvolge le religiose, gli operatori e i volontari nella “Cittadella della carità” di Termoli e nei numerosi servizi offerti dalla Caritas diocesana con l’obiettivo di promuovere uno sviluppo umano integrale che parte dai piccoli gesti, dai segni di carità e fraternità condivisa e concreta. Le interviste, moderate dal giornalista Fabrizio Occhionero, sono state accompagnate da momenti musicali e letture dei docenti e degli studenti del Liceo scientifico di Santa Croce. Inoltre, in piazza Bisceglie sono state proposte letture per bambini dai zero ai sei anni con l’iniziativa “Nati per leggere”. In tanti hanno preso parte anche alla seconda cena solidale a cura del catering “Terre del seminario” il cui ricavato sarà destinato proprio alla realizzazione di una Borsa lavoro gestita da “Un Paese per Giovani”.