Cristo Re 2025: La santità che parla al cuore dell’uomo

Solennità di Cristo Re 2025 e Centenario festa eucaristica: le iniziative a Rotello

C’è un tempo in cui la fede smette di essere tradizione e torna a essere esperienza viva. Quest’anno, nella Solennità di Cristo Re dell’Universo, quel tempo prende corpo in un evento che promette di lasciare un segno profondo nel cuore di chi lo vivrà. Ideato da don Marco Colonna e realizzato con la dedizione del Comitato Feste e dei parrocchiani, il Triduo di preparazione alla Festa di Cristo Re 2025 si annuncia come un vero viaggio spirituale: tre giorni che conducono l’anima dal mistero dell’uomo al mistero di Dio, fino a riconoscere nella regalità di Cristo il compimento di ogni ricerca umana.

Dal 20 al 22 novembre, ogni celebrazione sarà più di una liturgia: sarà un incontro, un contatto vivo con la santità, attraverso le voci e le storie di tre grandi testimoni del nostro tempo — Natuzza Evolo, Teresa Musco e don Dolindo Ruotolo — figure amate da milioni di fedeli, ma soprattutto anime che continuano a parlare al presente, con la forza disarmante della verità e dell’amore.

Ad aprire il Triduo sarà don Fernando Manna, già parroco di Rotello, con una Santa Messa seguita da una testimonianza straordinaria su Natuzza Evolo, la mistica calabrese che visse tra le visioni, le stigmate e una quotidianità fatta di preghiera e servizio silenzioso. A raccontarla sarà Padre Michele Cordiano, rettore del Santuario “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”, figura chiave nella vita di Natuzza, suo padre spirituale e custode delle sue più intime confidenze. Nessuno come lui ha potuto penetrare il mistero di quell’anima semplice e potente, che parlava con Dio con la naturalezza di chi vive costantemente in Sua presenza. La sua voce offrirà ai fedeli non solo il ritratto di una mistica, ma la rivelazione di una donna che, pur nella sofferenza, ha saputo farsi trasparenza dell’amore divino.

Il giorno successivo, don Sergio Carafa celebrerà la Messa e lascerà spazio alla memoria di un’altra giovane anima luminosa: Teresa Musco, la mistica campana che visse un’infanzia segnata dal dolore e una giovinezza consumata dall’amore per Cristo. A tratteggiarne la figura sarà il Dott. Franco Guarino, biologo e testimone oculare dei fenomeni mistici accaduti nella sua casa, uomo di scienza che, inizialmente scettico, ha trovato nella verità dei fatti una via di conversione. “Non potevo negare ciò che vedevo”, ha raccontato più volte Guarino, e da quella constatazione empirica è nato un cammino di fede che continua a toccare e commuovere. La sua testimonianza, che unisce la razionalità scientifica alla sorpresa del mistero, è un invito a riflettere su ciò che sfugge ai parametri della ragione ma che si impone al cuore come certezza.

Il terzo giorno, dopo le Lodi mattutine e la Santa Messa, si ascolterà la voce di chi custodisce la memoria di uno dei sacerdoti più amati e più discussi del Novecento: il Servo di Dio don Dolindo Ruotolo, autore dell’atto di abbandono “Gesù, pensaci Tu”. Figura di profonda umiltà e di incomprensibile grandezza, don Dolindo ha incarnato il mistero della sofferenza redenta, vivendo perseguitato ma sereno, umiliato ma fedele fino alla fine. Il Centro Studi Sac. Dolindo Ruotolo offrirà un ritratto autentico di questo sacerdote che, nell’ombra, è diventato guida spirituale di innumerevoli anime, tra cui la stessa Natuzza Evolo, che di lui si considerava figlia spirituale.

Questi tre volti – Natuzza, Teresa, Dolindo – non sono reliquie di un passato remoto, ma fari che continuano a illuminare la notte dell’uomo contemporaneo. In loro si riflette il mistero dell’umano che anela al divino, della fragilità che diventa forza, del dolore che si trasfigura in dono. E nel presentarli, il Triduo voluto da don Marco Colonna sembra voler dire che la santità non è un privilegio, ma una possibilità reale, che abita nelle pieghe più nascoste della vita quotidiana.

Il 23 novembre, la Solennità di Cristo Re dell’Universo segnerà l’apice di questo cammino con la celebrazione solenne presieduta da Sua Ecc.za Mons. Claudio Palumbo, vescovo della diocesi di Termoli-Larino. A seguire, la Solenne Processione Eucaristica percorrerà le vie del paese in quello che è stato chiamato “La Via dei Santi”, un itinerario simbolico in cui ogni altarino sarà dedicato a un giovane Servo di Dio del XXI secolo. Le note della Banda Città di Larino “don Luigi Marcangione” accompagneranno il passaggio dell’Eucaristia, creando un’atmosfera che unisce contemplazione e coralità, silenzio e canto, preghiera e stupore.

Cristo Re 2025 non sarà dunque soltanto una festa liturgica, ma un evento dell’anima: un richiamo alla fede viva, alla conversione del cuore, alla speranza che nasce dall’incontro con Dio. L’idea di don Marco Colonna e il lavoro appassionato dei parrocchiani hanno reso possibile ciò che oggi appare come un miracolo comunitario: la bellezza della fede che diventa testimonianza collettiva, la grazia che si fa esperienza condivisa.

In un’epoca che sembra smarrire il senso del sacro, questo Triduo si presenta come una risposta luminosa, un segno tangibile che il Mistero continua a parlare, che l’uomo continua a cercare e che Dio continua, ostinatamente, ad amare.

 

Programma

 

Triduo

 

20 Novembre 2025

Ore 15.00 Esposizione Eucaristica e Ora Media

Ore 17.00 Santa Messa presieduta da don Fernando Manna, già parroco di Rotello

Ore 18.00 Natuzza Evolo, testimonianza di Padre Michele Cordiano, Rettore Santuario Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime

21 Novembre 2025

Ore 15.00 Esposizione Eucaristica e Ora Media

Ore 17.00 Santa Messa presieduta da don Sergio Carafa, già parroco di Rotello

Ore 18.00 Teresa Musco, testimonianza Dott. Franco Guarino biologo, testimone oculare

22 Novembre 2025

Ore 9.00 Esposizione Eucaristica e Lodi Mattutine

Ore 17.00 Santa Messa presieduta da don Marco Colonna parroco

Ore 18.00 Don Dolindo Ruotolo, testimonianza a cura del Centro Studi Sac. Dolindo Ruotolo

23 Novembre 2025

Solennità di Cristo Re Dell’Universo

Ore 17.00 Pontificale presieduto da Sua Ecc.za Mons Claudio Palumbo, vescovo diocesi Termoli-Larino

Ore 18.00 La via dei Santi. Solenne processione Eucaristica per le strade del paese. Ogni altarino è dedicato ad un Servo di Dio Giovane del XXI secolo.  Anima la banda Città di Larino don Luigi Marcangione.

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