La Pastorale della Salute Diocesana della Diocesi Termoli-Larino indice, anche per quest’anno, il concorso DAI COLORE ALLA VITA riservato ai ragazzi dagli 8 ai 14 anni che frequentano le Scuole Elementari e Medie del Basso Molise e i Corsi di Catechismo delle Parrocchie della Diocesi di Termoli –Larino.
Il tema di questa terza edizione è: “Siete la speranza di un mondo diverso. Brillate, ascoltate, non abbiate paura!”
Gli alunni possono partecipare singolarmente, in gruppi o per classi. La partecipazione è subordinata al rispetto del Regolamento e alla compilazione del Modulo di Partecipazione controfirmato anche dalla Insegnante della classe o del corso di catechismo.
Il modulo potrà essere inviato a pastoralesalute.termolilarino@gmail.com o consegnato direttamente alla Segreteria della Curia Diocesana , piazza S. Antonio 6, nelle giornate di lunedì-mercoledì-venerdì dalle ore 09.30 alle 12.30.
La data di scadenza del Bando e della consegna degli elaborati è il 20/01/2025.
SCARICA BANDO E MODULO DI ISCRIZIONE:
BANDO CONCORSO E SCHEDA ISCRIZIONE 2024-25 DAI COLORE ALLA VITA
Il concorso “Dai colore alla vita “ nella sua III edizione ha ricevuto una nuova provocazione dettata da eventi quale quello del giubileo del 2025 indetto dal Santo Padre tramite un’apposita bolla dal titolo “Spes non confundit”. I protagonisti del grande evento giubilare sono i giovani e le parole che il Papa ha riservato loro chiamano a mettersi in gioco, per comprenderne tutto il profondo significato che può convertirsi in un’esperienza per ciascuno di loro. A tal proposito, dei giovani il Santo Padre afferma: “Sul loro entusiasmo si fonda l’avvenire. È bello vederli sprigionare energie, ad esempio quando si rimboccano le maniche e si impegnano volontariamente nelle situazioni di calamità e di disagio sociale. Ma è triste vedere giovani privi di speranza; d’altronde, quando il futuro è incerto e impermeabile ai sogni, quando lo studio non offre sbocchi e la mancanza di un lavoro o di un’occupazione sufficientemente stabile rischiano di azzerare i desideri, è inevitabile che il presente sia vissuto nella malinconia e nella noia. L’illusione delle droghe, il rischio della trasgressione e la ricerca dell’effimero creano in loro più che in altri confusione e nascondono la bellezza e il senso della vita, facendoli scivolare in baratri oscuri e spingendoli a compiere gesti autodistruttivi. Per questo il Giubileo sia nella Chiesa occasione di slancio nei loro confronti: con una rinnovata passione prendiamoci cura dei ragazzi, degli studenti, dei fidanzati, delle giovani generazioni! Vicinanza ai giovani, gioia e speranza della Chiesa e del mondo!”
La partecipazione dei ragazzi al concorso significa osservare intorno, cercare di cogliere nel mondo in cui siete immersi i segni della speranza con attenzione e riconoscere in chi ha l’ ha persa la possibilità di continuare il proprio cammino, grazie ad una rinnovata motivazione. Sperare ci riporta a trovare un senso al vivere, è ciò che permette di rialzarci più e più volte; anche quando la speranza pare perduta va cercata, scovata e nutrita perché essa è come la felicità: una possibilità sempre presente nel nostro quotidiano.
Cercate, ragazzi, nella realtà contemporanea intorno a voi, i segni evidenti di speranza e raccontate, con la vostra esperienza, attraverso modalità e tecniche che più vi corrispondono, il messaggio di speranza e positività di cui volete essere protagonisti e che volete comunicare al mondo.