Convegno di apertura a Termoli per il nuovo anno pastorale 2024/2025

La lettera di invito del vescovo, mons. Gianfranco De Luca, per il convegno di presentazione del nuovo anno pastorale della diocesi di Termoli-Larino. Tutti sono invitati a partecipare. Il primo momento è fissato per sabato 28 settembre 2024, alle 18, nell’auditorium “San Giovanni Paolo II” della parrocchia di Santa Maria degli Angeli in Termoli.

Lettera Vescovo Convegno Diocesano 2024

Sabato 28 settembre 2024, alle 18, nell’Auditorium San Giovanni Paolo II della Parrocchia di Santa Maria degli Angeli a Termoli, si svolgerà il convegno di apertura del nuovo anno pastorale della diocesi di Termoli-Larino.

Il programma prevede alle 18 l’accoglienza, alle 18.15 la preghiera iniziale e l’introduzione del Vescovo, mons. Gianfranco De Luca, alle 18.30 la relazione della prof.ssa Rosalba Manes sul tema: “Pellegrini di Speranza”, alle 19.30 indicazioni per il prosieguo del convegno nelle Zone pastorali, alle 20 la Preghiera finale.

 

Pellegrini di speranza! Papa Francesco – osserva il vescovo De Luca – ci invita a leggerci (interpretarci) in questa prospettiva e, conseguentemente, ad essere testimoni della speranza che è in noi e promotori di segni speranza nel contesto nel quale viviamo. Nell’omelia del Vespro dell’Ascensione di quest’anno, consegnando la Bolla Spes non confundit, (la speranza non delude) con la quale indice l’Anno Santo, Papa Francesco ha detto: «Di speranza, infatti, abbiamo bisogno, ne abbiamo bisogno tutti. (…) Ne ha bisogno la società in cui viviamo, spesso immersa nel solo presente e incapace di guardare al futuro; ne ha bisogno la nostra epoca, che a volte si trascina stancamente nel grigiore dell’individualismo e del “tirare a campare”; ne ha bisogno il creato, gravemente ferito e deturpato dagli egoismi umani; ne hanno bisogno i popoli e le nazioni, che si affacciano al domani carichi di inquietudini e di paure, mentre le ingiustizie si protraggono con arroganza, i poveri vengono scartati, le guerre seminano morte, gli ultimi restano ancora in fondo alla lista e il sogno di un mondo fraterno rischia di apparire come un miraggio. Ne hanno bisogno i giovani, spesso disorientati ma desiderosi di vivere in pienezza; ne hanno bisogno gli anziani, che la cultura dell’efficienza e dello scarto non sa più rispettare e ascoltare; ne hanno bisogno gli ammalati e tutti coloro che sono piagati nel corpo e nello spirito, che possono ricevere sollievo attraverso la nostra vicinanza e la nostra cura. (…) Di speranza ha bisogno la Chiesa, perché, anche quando sperimenta il peso della fatica e della fragilità, non dimentichi mai di essere la Sposa di Cristo, amata di un amore eterno e fedele, chiamata a custodire la luce del Vangelo, inviata a trasmettere a tutti il fuoco che Gesù ha portato e acceso nel mondo una volta per sempre. Di speranza ha bisogno ciascuno di noi: le nostre vite talvolta affaticate e ferite, i nostri cuori assetati di verità, di bontà e di bellezza, i nostri sogni che nessun buio può spegnere».

Occorre interiorizzare e vivere questo straordinario invito – evidenzia il vescovo De Luca – collocandolo nell’oggi del nostro itinerario ecclesiale. Inizieremo questo processo di interiorizzazione e di sintonizzazione con il Convegno Ecclesiale diocesano che celebreremo sabato prossimo e al quale invito tutti a partecipare. Affidiamo alla Vergine Maria, di speranza fontana vivace, il cammino della nostra comunità diocesana, perché quest’anno pastorale che si annuncia ricco di grazia e di doni, possa essere vissuto nella disponibilità piena all’azione dello Spirito Santo che tutto rinnova e tutto compie. Invitiamo l’intero popolo di Dio a pregare per questo”.

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