Ripabottoni in festa per il giubileo di San Crescenzo Martire: l’urna sacra portata in processione dopo 25 anni

Una giornata storica per tutta la comunità di Ripabottoni. Come avviene ogni venticinque anni, l’urna del corpo di San Crescenzo Martire è stata esposta alla venerazione dei fedeli e portata in processione lungo le vie del paese. Una festa piena di fede, preghiera e profonda devozione che ha richiamato anche tanti che vivono fuori. Il martire fu donato alla chiesa di Ripabottoni dal Cardinal Francesco Antonio Guadagni, vicario generale di Sua Santità Benedetto XIV il 18 giugno 1754. Da allora è custodito sotto l’altare maggiore di Santa Maria Assunta e ogni giubileo viene solennemente riportato in spalla in un contesto di grande commozione. “Nel 2000 io c’ero, quest’anno ci sono, chissà se ci sarò nel 2050”, una frase ricorrente nel piccolo centro di circa quattrocento anime ma che ha contribuito con amore e disponibilità all’organizzazione della festa. La signora Todaro Maria Felicia, devota del Santo Martire e principale benefattrice e collaboratrice, ha mantenuto vivo il culto in onore del Santo Martire fin dal secondo dopoguerra. A Lei e alla famiglia Ciarla si deve questo importante impegno negli anni fondato sulla fede e sul senso di appartenenza alla comunità. La celebrazione eucaristica del 21 settembre, giorno della solennità di San Crescenzo Martire, è stata presieduta dal vescovo, mons. Claudio Palumbo e animata dal coro parrocchiale alla presenza del sindaco, Orazio Civetta, delle autorità civili e militari. “San Crescenzo – ha affermato – è un testimone che ha creduto fortemente alla Parola di Dio e ha firmato questa fede con il sangue, ricambiando l’amore di Dio con altrettanto amore”. Martire delle efferate persecuzioni dell’imperatore Diocleziano contro i cristiani, San Crescenzo “aiuta ad accogliere in maniera più realistica questa Parola di vita, di salvezza e liberazione dal male e dal peccato” ha aggiunto Palumbo, evidenziando come in questi tempi di fatica, guerre e conflitti, di egoismi l’unica luce che può dare speranza e senso all’esistenza personale e comunitaria è quella di riscoprire la relazione di amore con Dio e con gli altri: “San Crescenzo ci aiuti a crescere in questa dimensione”.

Il parroco, mons. Gabriele Tamilia, ha coordinato tutte le attività, insieme al Comitato e a tutti coloro che hanno partecipato a un fitto programma di iniziative fin dallo scorso 26 luglio con la presentazione della mostra fotografica “Memoria su San Crescenzo Martire”. Sabato 9 agosto, in piazza Marconi, in tanti hanno seguito “Il Sangue dei martiri è seme di nuovi cristiani”, autore mons. Angelo Gabriele Tamilia, dramma sulle persecuzioni dei primi cristiani e sulla vita di san Crescenzo martire. Domenica 10 agosto solenne celebrazione eucaristica Santa Messa in onore di San Crescenzo presieduta dal parroco con la benedizione dei portatori dell’urna di San Crescenzo. In serata Giuliano Spina in concerto ed estrazione “Lotteria a premi San Crescenzo”. A settembre, dal 18 al 20, alle Triduo in onore di San Crescenzo Martire con il contributo di don Nicola Mattia. Sabato 20 settembre, alle 21.30, iniziativa “Chiesa a Porte Aperte” per San Crescenzo, la musica d’organo è preghiera, con l’organista Giuseppe Ciarla. Dunque, domenica 21 settembre 2025, solennità di San Crescenzo Martire con la celebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Claudio Palumbo, vescovo della diocesi di Termoli-Larino. È seguita la processione per le vie del paese con il Corpo di San Crescenzo Martire. In serata ″Grande orchestra di fiati G. Ligonzo” Conversano: concerto bandistico in onore di San Crescenzo Martire.

Il Comitato feste composto da: Alessandro Ciarla, lacopo Ciarla, Giuseppe Ciarla, Giambattista Ciarla, Pierino Di Fabio, Andrea D’Addario, Giuseppe L. Tamilia, Enzo Vannelli e presieduta da Mons. Angelo Gabriele Tamilia, ringraziano tutti i partecipanti e tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita degli eventi di festa religiosa promossi dalla parrocchia Santa Maria Assunta di Ripabottoni. Appuntamento al 2050. “Viva San Crescenzo Martire!”.

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