So-stare per andare all’essenziale: estate con l’Azione Cattolica

Il 1 luglio, presso la Casa Famiglia IKTUS, l’Azione Cattolica Diocesana ha aperto il suo Tempo Estate Eccezionale, tradizionalmente dedicato ai campi estivi, con un pomeriggio di Spiritualità e Fraternità proposto a Giovani, Adulti ed Educatori ACR, soci e simpatizzanti .

L’incontro ha avuto inizio nella meravigliosa cappella del CEC (Comunità educante per i carcerati)

con la guida dell’assistente unitario don Gianfranco Mastroberardino.

Il momento di preghiera, riflessione e confronto , ha messo a tema l’importanza di

“ So-stare per andare all’essenziale “

La nostra vita è frettolosa, a volte frenetica; è appena iniziata l’estate e possiamo cogliere l’occasione per aggiustare il tiro , imparare a fermarci un attimo e riflettere su quello che stiamo facendo e come stiamo vivendo. Scopriremo che, esercitandoci a SO-STARE nei luoghi che ogni giorno frequentiamo, senza dare tutto per scontato, possiamo dare un senso nuovo alle cose e alle relazioni che ci troviamo a vivere . So-stare non implica solo il fermarsi un momento, ma andare alla “sostanza”, dare spazio alle voci intorno a noi ed entrare in una relazione vera, per vivere e non “vivacchiare”, come diceva il Beato Piergiorgio Frassati.

Il vangelo dei discepoli di Emmaus ha aiutato a “rivedere” in essi la nostra vita affaticata e delusa che vaga ciecamente fino all’incontro con uno sconosciuto che riprende le Scritture e piano piano “fa ardere il cuore”, fino alla “sosta” nella locanda dove i due invitano il viandante a “restare” e dove, allo spezzare del pane, i loro occhi si aprono e tutto il vuoto provato lascia il posto ad un nuovo slancio .

So-stare per accogliere altre voci : l’incontro si è arricchito della testimonianza di Franco Di Nucci , responsabile del CEC, che ha presentato l’esperienza di IKTUS come comunità educante capace di far emergere la parte migliore delle persone che accoglie. Sbagliare non significa essere una persona sbagliata e attraverso il lavoro, il recupero dei valori, la fiducia , si può donare dignità nuova a chi si impegna in questo percorso, con evidenti ricadute positive per l’intera società. Franco si è messo personalmente in gioco raccontando la sua vita e i suoi errori per far comprendere come incontrare il Bene opera il miracolo della rinascita , ciò che per lui è avvenuto grazie all’incontro con la Comunità Papa Giovanni di don Oreste Benzi .

A conclusione dell’intenso pomeriggio, si è vissuto un momento di agape fraterna , accompagnata dalle squisite proposte gastronomiche, condivise e preparate dai membri della comunità ospitante e dai partecipanti all’incontro  .

la Presidente Diocesana, Maria Grazia Fratino E la Responsabile del Settore Adulti, Lucia Bruno, nel ringraziare i componenti della Casa Famiglia IKTUS per l’ospitalità e don Benito Giorgetta, che ha accompagnato la nascita del CEC, hanno sottolineato l’importanza per l’Associazione di vivere appieno l’essere “azione” : creando luoghi di incontro, promuovendo una cultura della prossimità, costruendo alleanze tra le varie realtà del territorio, che non si limitino al solo momento della richiesta di aiuto, ma dando continuità alle collaborazioni e allo spirito di pensare, di fare e di gioire insieme.