V Domenica della Parola di Dio, mons. De Luca: “Valorizziamo questa giornata”

«Rimanete nella mia Parola» (Gv 8,31)

E’ il motto che caratterizza la quinta Domenica della Parola di Dio. Noi abbiamo un ricordo vivo e unico della prima Domenica della Parola celebrata nel 2020 e che ci vide presenti a Roma in San Pietro ad accompagnare da Termoli le reliquie di San Timoteo, volute lì da Papa Francesco per l’occasione. Quel momento storico per la nostra diocesi va tenuto vivo e reso permanente ricentrando la nostra vita personale e comunitaria sulla Parola di Dio ascoltata, custodita e vissuta personalmente, Celebrata, accolta e testimoniata nel Giorno del Signore.

Ho dedicato al “Ripartiamo dalla Parola” https://www.diocesitermolilarino.it/ricominciamo-dalla-parola-lettera-pastorale-del-vescovo-gianfranco-de-luca/ una breve lettera pastorale all’inizio del cammino sinodale che stiamo, con fatica, facendo. Avvertivo e avverto ancora che tanta afasia costatata nel cammino in via di svolgimento sia la necessaria conseguenza del poco ascolto della Parola e della mancata ricentratura della nostra vita personale e comunitaria su di Essa.

Più volte ho sottolineato come, istituendo la Domenica della Parola e la Giornata Mondiale del Povero, messe accanto alla Domenica del Corpus Domini, Papa Francesco abbia completato quella trilogia che costituisce il fondamento e la base dell’esistenza cristiana  fin dall’inizio del suo accadere nella storia. Si dice, infatti, che i primi cristiani vivevano di tre comunioni con Gesù, quella attraverso la Parola, quella attraverso il Prossimo e quella eucaristica.

Invito i cari presbiteri a valorizzare questa giornata, con la creatività di cui sono capaci, e anche attraverso gesti e segni concreti, come anche suggerito dal sussidio del Dicastero dell’Evangelizzazione: http://www.evangelizatio.va/content/dam/pcpne/image/DomenicadellaParola/2024/IT%20V%20DOMENICA-SUSSIDIO.pdf

Auguro a tutti i fratelli e le sorelle di entrare sempre più in una profonda relazione con la Parola di Dio, con il Vangelo per sperimentarne la potenza e la forza nella propria vita di tutti i giorni. A questo proposito invito a lettere nel Vangelo di Marco l’inizio del ministero di Gesù, (Marco 1,14-2,14). L’evangelista descrive la potenza e i frutti della Parola: scaccia i demoni e vince il male, vince la malattia e rende liberi di servire, libera dal potere della morte (lebbra), libera dal peccato e restituisce la signoria sulla propria vita, ancora oggi la Parola ti raggiunge là dove sei e ti chiama (vocazione di Levi).

Sostenuti dalla Grazia di Dio possiamo e vogliamo vivere proprio al ritmo della Parola, se così avviene la nostra vita sarà una danza nella gioia: l’Evangelo è fonte di Gioia.

+ Gianfranco, vescovo