Un abbraccio che dura nel tempo

40 anni fa la visita di Papa Giovanni Paolo II a Termoli: una settimana di iniziative

Una settimana per leggere l'oggi alla luce di quell'evento: l'urgenza di un patto educativo

Il prossimo 19 marzo ricorreranno i quaranta anni dalla visita di Giovanni Paolo II a Termoli, un evento memorabile e di grande impatto per la città, come pure per tutto il Basso Molise. Pur essendo trascorsi solo quaranta anni, il mondo nel 1983 era profondamente diverso da quello attuale; si susseguivano i cambiamenti, il muro di Berlino già scricchiolava, ci si preparava a quel “cambiamento d’epoca” che ormai si dispiega davanti a noi e nel quale siamo immersi. In un contesto in cui assistiamo ad una vertiginosa accelerazione dei processi, ci sentiamo spesso impreparati ad affrontare le sfide che la postmodernità complessa, globalizzata e frammentata ci mette davanti. È nostro desiderio ricordare la visita di Giovanni Paolo II non tanto per celebrare l’evento ma soprattutto per prendere spunto da quello che il Papa disse a Termoli per riflettere sul tempo presente e le sue urgenze che interpellano la società e soprattutto coloro che nella società hanno a vario titolo responsabilità educative. Insieme, l’Amministrazione Comunale e la Diocesi con le sue realtà ecclesiali, parrocchie della Città e Associazioni, abbiamo pensato di offrire una settimana di incontri e riflessioni a partire dalla proposta del “patto educativo” lanciata da Papa Francesco il 12 settembre 2019. Una proposta avvertita come necessaria che nasceva dalla consapevolezza che «mai come ora, c’è bisogno di unire gli sforzi in un’ampia alleanza educativa per formare persone mature, capaci di superare frammentazioni e contrapposizioni e ricostruire il tessuto di relazioni per un’umanità più fraterna». Il Papa declinava quel patto in termini di alleanza fra le varie dimensioni della vita: «tra lo studio e la vita; tra le generazioni; tra i docenti, gli studenti, le famiglie e la società civile con le sue espressioni intellettuali, scientifiche, artistiche, sportive, politiche, imprenditoriali e solidali. Un’alleanza tra gli abitanti della Terra e la “casa comune”, alla quale dobbiamo cura e rispetto. Un’alleanza generatrice di pace, giustizia e accoglienza tra tutti i popoli della famiglia umana nonché di dialogo tra le religioni». Insomma un progetto e un programma molto ambizioso come non potrebbe essere altrimenti di fronte alla complessità, gravità e enormità delle sfide che affrontiamo nel momento presente. Pertanto nella settimana dal 19 al 26 marzo una serie di incontri ci aiuteranno a riflettere sulla sfida del patto educativo per le diverse agenzie educative che segnano la vita del nostro territorio: la scuola, la famiglia, la chiesa, il mondo dello sport e del volontariato, i social media. Allego il programma di quanto abbiamo pensato e proposto. Con la presente vi invito a rendervi partecipi, nei modi possibili, di questa iniziativa e soprattutto rendervi presenti, in prima persona, ai Convegni che più vi riguardano e coinvolgono direttamente Mi preme evidenziare il Convegno del 19 marzo, alle ore 18.30 presso il Cinema S. Antonio. Sarà l’attuale Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, Mons. Vincenzo Zani, già segretario del Dicastero dell’Educazione, promotore del Patto educativo lanciato da Papa Francesco, a presentarlo e illustrarlo. La Diocesi vuole che il Ricordo della memorabile visita di San Giovanni Paolo II, rimanga nella storia della nostra città attraverso l’Opera Segno “Villaggio Laudato sii” dedicato alle famiglie che hanno dei figli diversamente abili. La posa della Prima Pietra avverrà Domenica 26 marzo alle ore 9.30, nel sito in via Sant’Elena a Termoli. Mi auguro che ognuno di noi sappia cogliere l’ occasione di Grazia che il Signore vuole donarci attraverso il percorso di questa settimana. Il vescovo, Gianfranco De Luca

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