Padre Maurizio Patriciello, parroco di Caivano (NA), nella “terra dei fuochi”, noto in campo nazionale ed oltre, da sempre impegnato nella lotta contro la camorra, le sue ramificazioni e i suoi innumerevoli tentacoli. Nei giorni scorsi è stato fatto oggetto dell’invio di un proiettile chiaro avvertimento che lo vogliono sopprimere, vorrebbero spegnere la sua voce in difesa dei più poveri, abbandonati e bisognosi. Lui pur con le dovute cautele e protezioni continua il suo ministero e la sua testimonianza. Non vuole cessare d’essere una voce che denuncia in una terra avvolta e annullata dall’omertà.
Continua le sue testimonianze ovunque lo chiamano, rendendosi presente per testimoniare, annunciare, consolare, ascoltare.
Il 16 ottobre 2025 alle ore 09,30 sarà presso la Casa-famiglia: “CEC-IKTUS Lucia e Bernardo Bertolino” in C.da Chiancate 33/B comune di Guglionesi.
In questa struttura sono ospitati giovani provenienti dal mondo della carcerazione. Vite provate, molte volte ghettizzate, escluse e soprattutto giudicate senza possibilità di appello. Dentro il cuore di ogni uomo, anche in coloro che hanno commesso errori ci sono sogni, progetti, speranze, delusioni, lotte e desideri.
“L’uomo non è il suo errore” affermava don Oreste Benzi. Proprio questo sarà il tema che padre Maurizio tratterà offrendoci la sua esperienza e testimonianza. Ai ragazzi residenti in quella struttura di accoglienza si aggregheranno quelli di altre strutture analoghe. Padre Maurizio ci aiuterà a “Condannare il peccato ma ad amare il peccatore” come afferma sant’Agostino.
I detenuti, chiaramente , “hanno sbagliato, ma non sono sbagliati”. In questo Giubileo della speranza cerchiamo di ridare ai fratelli carcerati la possibilità di rinascita, di riscatto e di riabilitazione. Seminatori di speranza e non solo denuncianti del male.
Padre Maurizio ci aiuterà in queste scelte e per questi percorsi.