Sabato 12 marzo 2022 sarà inaugurata la mostra dal titolo “Il sogno di San Giuseppe” : un vero e proprio spazio di bellezza, condivisione e riflessione nel cuore del borgo di Termoli.
Promossa dalla Diocesi di Termoli Larino in collaborazione con la Parrocchia San Pietro Apostolo di San Martino in Pensilis, l’iniziativa si propone di invitare la comunità a custodire e a continuare a tramandare una tradizione, quella di San Giuseppe, che da sempre rappresenta anche uno dei simboli più autentici della pietà popolare.
In particolare, le opere provenienti dalla Parrocchia di San Pietro Apostolo di San Martino in Pensilis sono incentrate sulla figura di San Giuseppe attraverso l’osservazione di alcuni dei momenti più importanti della sua vita. Una riflessione attenta e profonda a cura di don Nicola Mattia aprirà la mostra sabato 12 marzo 2022 alle ore 18.30 presso l’ex Palazzo Vescovile “Casa Museo Stephanus” in piazza Duomo nel borgo di Termoli.
La mostra, condivisa e incoraggiata dal vescovo mons. Gianfranco De Luca, rientra nell’area del Centro pastorale per il Patrimonio artistico e i Beni Culturali (responsabile Ing. Alessandro Rucci) ed è stata curata dall’architetto, Ivano Ludovico, direttore del Museo diocesano “G.A. Tria”, dall’associazione Pietrangolare e Molise Wow che offriranno un servizio di visita guidata gratuita dal 12 al 26 marzo 2022: la mattina il martedì, giovedì, sabato e domenica dalle 09:30 alle 12:30, e il pomeriggio mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 16:30 alle 19:30.
Di seguito un estratto dell’introduzione del vescovo, mons. Gianfranco De Luca: “Sono particolarmente contento di questa iniziativa e ringrazio i Giovani della Stephanus Casa-Museo, che hanno raccolto e promosso la disponibilità della Parrocchia di san Martino in Pensilis e del suo Parroco don Nicola Mattia. San Giuseppe, nel Mistero della Incarnazione del Figlio di Dio è figura determinante e necessaria, anche se appare nella nostra percezione, defilata e nascosta. E rimane centrale nel Cammino della Chiesa che del Mistero dell’Incarnazione è sacramento e prolungamento nel tempo e nella storia. Lo è soprattutto in questo tempo di passaggio epocale, nel quale risulta fondamentale riscoprire e attivare quell’arte di generare, coniugata al maschile, non certo in alternativa ma in sinergia con quell’arte del generare e della cura al femminile.
Come ho avuto modo di scrivere nella lettera pastorale di quest’anno, dedicato a San Giuseppe per volere di Papa Francesco, si tratta riscoprire posture che tipizzano la figura paterna nell’atto di generare e accompagnare vita, in tutte le forme che essa assume. Esse, se ben vissute, costituiscono anche un vero anticorpo alle possibili derive paternalistiche e clericali, così presenti nella nostra vita ecclesiale e sociale”.
VIDEO INAUGURAZIONE a cura di don Fernando Manna:
https://www.youtube.com/watch?v=jKzQWitl4Eg&feature=youtu.be