Si è svolto nella serata di martedì 20 agosto 2019, alla Scalinata del Folklore a Termoli, lo spettacolo conclusivo di “InCIPit”, l’edizione estiva del Circo in Parrocchia promossa dalla Caritas diocesana di Termoli – Larino. Da sabato 17 agosto dieci giovani della diocesi, accompagnati e guidati da un gruppo di animatori, hanno vissuto una innovativa esperienza di evangelizzazione e formazione.
Catechesi narrativa, servizio alle situazioni di bisogno, vita comunitaria, giocoleria e acrobatica: questi gli aspetti principali del Circo in parrocchia che, attraverso la condivisione e la scoperta del clown che abita in ciascuno di noi, si è proposto – e si propone – di offrire ai giovani un’occasione speciale di incontro con il Signore.
Seconda Caritas in Italia, dopo quella di Sassari, ad aver sperimentato questo insolito e innovativo connubio tra Vangelo e arti circensi, la Caritas diocesana di Termoli – Larino ha accompagnato i giovani protagonisti in un percorso di quattro giorni di volontariato, vita comunitaria e riflessione sulla Parola di Dio attraverso la catechesi narrativa.
Il tutto accompagnato da clave, palline, cerchi, esercizi di improvvisazione teatrale e realizzazione di gag.
I ragazzi si sono così esibiti sul palco in una materia per loro del tutto nuova, dimostrando fantasia ed abilità. Ognuno con il suo naso rosso per portare con entusiasmo in scena divertenti sketch inventati da loro nei giorni precedenti.
“Il Circo in parrocchia – ha affermato suor Lidia Gatti, direttrice della Caritas diocesana di Termoli – Larino – si pone come obiettivo quello di far riscoprire ai ragazzi, attraverso la figura del clown, la parte più profonda e gioiosa di sé affinché siano capaci poi di portarla nella loro vita quotidiana in famiglia, a scuola, nello sport, con gli amici.
La bellezza di ciò che hanno realizzato in così pochi giorni sta non solo nello spettacolo finale, ma soprattutto nelle relazioni belle e significative che hanno creato e che porteranno nel loro cuore“.