La festa liturgica di San Basso in tempo di pandemia: occasione per riscoprire la compagnia e la gratuità di Dio

Rinnovata nella giornata di sabato 5 dicembre 2020 la memoria liturgica di San Basso, patrono di Termoli e dell’intera Diocesi di Termoli-Larino. In un contesto di restrizioni dovute all’emergenza sanitaria ma non di fede e partecipazione emotiva la comunità ha condiviso un momento di preghiera e di affidamento al santo protettore.

Il programma ha previsto la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo, S.E. mons. Gianfranco De Luca, nella Basilica Cattedrale di Santa Maria della Purificazione alla presenza dei rappresentanti delle autorità civili e militari della città, delle associazioni e delle famiglie della marineria e di volontariato. È seguito un momento di commemorazione al porto per rendere omaggio alla “Gente di Mare” e condividere la preghiera del marinaio. Tutte le iniziative si sono svolte nel rispetto delle disposizioni anti-Covid.

La festa di “San Basso di inverno” come un’occasione per entrare in una dimensione più intima e di raccoglimento da parte delle famiglie e della comunità ma anche per riflettere sul tempo di fatica e incertezza in cui tutti siamo immersi con la pandemia.

In particolare, mons. De Luca si è soffermato su due parole che accompagnano l’azione del Signore: la compassione e la gratuità di cui Gesù è presenza.

Da un lato, la compassione di un Dio “che non è estraneo o esterno ma in dialogo con noi” anche in questo tempo di spaesamento e sospensione in cui si può sperimentare la sua compagnia ascoltando e frequentando la Parola come luce che illumina la nostra vita. Dall’altro un tempo per riscoprire anche il senso della gratuità ricordando sempre che “la nostra vita è una risposta a un dono che ci precede”.

Un motivo di speranza che ci chiama ad essere portatori di parole che costruiscono e fanno comunione nell’incontro con gli altri, parole buone che costruiscono relazioni.

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