Settimana della vita, si consolida la rete per rispondere alla povertà sanitaria

Con la santa messa del malato, presieduta dal vescovo Gianfranco De Luca in occasione della festa della Madonna di Lourdes nella chiesa di San Francesco a Termoli, si sono concluse le iniziative dedicate alla Settimana della vita a cura della Pastorale della salute diocesana e di tutte le Associazioni e Strutture che in essa conferiscono (Ass. Volontari ospedalieri, Cappellania, Unitalsi, AITe, Lilt, Movimento per la Vita, Rsa Opera Serena, Hospice di Larino). Positivo il riscontro sul territorio delle attività promosse per rispondere al principale obiettivo di intercettare la povertà sanitaria del Basso Molise e offrire proposte e progetti per contrastare e migliorare le situazioni più critiche e difficili esistenti in un contesto di rete e collaborazione. Un impegno condiviso, come spiegato dal dottor Giovanni Fabrizio, direttore della Pastorale della Salute diocesana per rispondere alla “mission” affidata dal vescovo De Luca e dal responsabile dell’Area Sviluppo Umano Integrale della diocesi, don Antonio Giannone. Quest’anno il numero delle associazioni è cresciuto e la porta resta sempre aperta a tutti coloro che vorranno essere parte di un percorso virtuoso che considera la cura della persona nel suo insieme, a partire dall’unicità di ciascuno e del desiderio di migliorare la sua qualità della vita.

Dalla giornata della vita, che si propone di proteggere e sostenere la vita dal suo concepimento al termine naturale, aiutando le mamme in difficoltà e chi soffre, alle giornate di raccolta del farmaco, al sostegno dell’alleanza scuola-famiglia con i progetti del centro di aiuto allo studio ‘Mano nella mano’ e al concorso ‘Dai colore alla vita’. Spazio alla riflessione sui temi della disabilità tra le testimonianze dello sport e del lavoro, delle cure palliative, dell’ascolto di chi vive situazioni di disagio e sofferenza e non può essere lasciato solo evidenziando il progetto del villaggio ‘Laudato Si’, in via Sant’Elena a Termoli, in cui le persone con disabilità, le famiglie e la comunità tutta potranno trovare opportunità di incontro e collaborazione così come mons. De Luca ha fortemente sostenuto auspicato. Ancora, una mostra video-pittorica ‘L’abbraccio del Pallium – la misericordia e la cura’ per continuare a sensibilizzare su aspetti importanti, la preghiera di ringraziamento a Dio per i curanti e tante occasioni di incontro e riflessione. Perché è proprio questo il senso della settimana, come evidenziato dal dottor Giovanni Fabrizio, quello di tenere viva l’attenzione su temi così importanti e significativi, aprendosi sempre più al territorio e alle sue esigenze con uno spirito di sinergia, dialogo e ascolto perché, come ricordato da Papa Francesco, “Siamo tutti sulla stessa barca e nessuno si salva da solo”.

A tal proposito, si ricordano le iniziative sinora attuate come l’Armadio Farmaceutico Diocesano e le Convenzioni con Fondazione Banco Farmaceutico e Fondazione Rava, la stretta collaborazione la Caritas, il Corso sulla Umanizzazione della Cura per il Personale Sanitario, la promozione e partecipazione al progetto “Caregiver” che si sta realizzando insieme ad altre strutture della Diocesi, nel rispetto di un vero e fattivo spirito sinodale. Da qui un ringraziamento vero e sincero nei confronti di tutti coloro che hanno permesso con amore, sensibilità e spirito di servizio di realizzare le iniziative nel corso di giornate intense e cariche di significato.

L’impegno, dunque, continua – tutti insieme – tenendo a cuore il tema della Settimana di quest’anno: “La forza della vita ci sorprende”.