don Rosario Candigliota (parr. moderatore)
don Guglielmo Gigli; (parr. in solido)
tel. 0875539424
CHIESA “SANTO SPIRITO” CHIESA “MADRE” CHIESA “SANT’ANNA”
Sabato — 19.00 19.30
Domenica 8.30–19.30 — 9.30-11.00-19.30-Santa Maria a Mare. Parrocchiale da tempo immemorabile. L’antico edificio a tre navate, del quale resta la cripta, fu completamente trasformato nella forma attuale nei primissimi anni del XVIII secolo.
———————–
La storia di Campomarino è caratterizzata dalla presenza di insediamenti preistorici; in seguito si sono succeduti Longobardi e Normanni. Nel 1456 il paese venne completamente raso al suolo da un forte terremoto, che ne determinò lo spopolamento. Furono poi i profughi albanesi, che fuggivano dai Turchi, a ripopolare Campomarino. I nuovi abitanti portarono i loro usi, costumi e tradizioni e soprattutto la lingua che tuttora vive: l’ arbëresh.
1461 al 1470 Giorgio Castriota Skanderbeg , Principe di Kruja, inviò un corpo di spedizione di circa cinquemila Albanesi in aiuto al re Ferrante I° d’Aragona nella lotta contro gli Angioini.
L’esercito albanese riuscì a sgominare le truppe angioine. Grazie all’aiuto prestato furono concessi a Skanderbeg diritti feudali sulla costa garganica e, ai suoi soldati e alle loro famiglie, la possibilità di stanziarsi in altri territori, tra cui Campomarino.
Oggi questa fiorente località sulla costa ha un flusso turistico consistente durante il periodo estivo, ed è conosciuta anche come città del mare e del vino, prodotto esportato in tutto il mondo. La Patrona, Santa Cristina Martire, si festeggia il 24 luglio.
Molto sentito è anche il culto della Madonna dell’Assunta. Il Santuario si trova nella frazione di Nuova Cliternia ed è meta di un pellegrinaggio il 15 agosto.
La cripta della Chiesa Madre Santa Maria a Mare. L’edificio di epoca romanica custodisce nei sotterranei affreschi raffiguranti i Santi Demetrio e Nicola e pregevoli capitelli.
Santa Maria a Mare è situata nel centro storico e costituisce via di accesso al paese vecchio. Qui è possibile apprezzare i Murales di artisti locali.