Una giornata speciale per la comunità di Bonefro che ha rinnovato la devozione e l’affidamento al patrono San Nicola. L’emergenza sanitaria e la sospensione delle attività pastorali non hanno permesso lo svolgimento della festa come da tradizione.
In questo tempo “sospeso” il parroco, don Luigi Mastrodomenico, ha celebrato la messa nella storica chiesa dedicata al Santo protettore, trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook “Celebrazioni liturgiche Bonefro” alla presenza del sindaco, Nicola Giovanni Montagano.
Al termine della santa messa la comunità ha potuto seguire un momento di condivisione con la deposizione, da parte del sacerdote e del primo cittadino, di due pagnotte di pane in una cesta collocata all’ingresso della chiesa dove è stata esposta solennemente la statua di San Nicola in una cornice di ginestre accompagnata dalla luce delle fiaccole.
Nell’omelia don Luigi ha osservato che il “nostro Santo patrono tante volte ha donato il pane a questo popolo. In questo tempo di pandemia, rinnoviamo noi questo gesto. Il pane è il simbolo dell’amicizia, della famiglia, della carità, della bontà e del sacrificio. Lo poniamo davanti a San Nicola per chiedere ancora una volta a lui grazie necessarie per la nostra vita. E qui metteremo i nostri sacrifici, le nostre paure, le nostre angosce, ma anche le nostre famiglie, i giovani di questo paese, i bambini che sono nati e che nasceranno. Ancora, gli anziani che in questo momento sicuramente vorrebbero stare qui e non possono farlo, i nostri cari defunti che custodiamo nel cuore”.
“Ciascuno di noi – ha poi aggiunto don Luigi – ha tanti pregi e anche tanti difetti. Da parte mia, desidero e chiedo al Signore questa grazia, che mi aiuti sempre a credere in Lui e nell’altro nonostante i nostri limiti. Il pane, si dice al paese mio, ha pure la corteccia. Ci sta la parte morbida, ma ci sta anche la parte dura. Però vi chiedo la cortesia di non buttare il pane. Non buttiamolo perché, nei tempi necessari, ne avremo bisogno ancora di più. Nessuno butti il pane, per piacere. Non parlo solo del pane che abbiamo tra le mani, ma nessuno butti l’amicizia, la famiglia, i fratelli, le sorelle, nessuno butti la Chiesa. Noi non dobbiamo buttare niente ma dobbiamo custodire tutto perché, nel momento opportuno è anche inopportuno, noi dobbiamo restare in contatto”.
Dopo la recita del Padre Nostro, dell’Ave Maria e la benedizione conclusiva don Luigi ha voluto ringraziare tutta la comunità con un pensiero personale: “Questo è anche il mio primo anno, è la festa di San Nicola qui a Bonefro. E chi se lo scorderà! Speriamo che l’anno prossimo sia un anno più bello per poter festeggiare anche in una maniera ancora più bella. Ciascuno di noi ha fatto il possibile per fare festa; voglio ringraziare chi ha messo le candele, chi è andato a prendere i fiori, ciascuno ha contribuito in modo e come ha potuto ma pur se qualcuno ha solo ricordato nel pensiero un ammalato, un sofferente, ha fatto festa. Perciò buona festa a tutti e che Dio accompagni sempre la nostra vita, San Nicola prega per noi”.