Cattedrale di Larino, una speciale concessione del XVI secolo per la solennità dell’Assunta

“Indulgentia Plenaria concessa dalla Santità di N. S. Gregorio Papa XIII alla Cathedral Chiesa della Città di Larino, nella festività dell’Assuntione della Madonna”.

In un prezioso documento, dato alle stampe nel 1583 e custodito nell’Archivio Storico Diocesano (sez. Larino, fondo Capitolo, b. 10, f. 155) si rileva il particolare privilegio concesso, in occasione della solennità dell’Assunta, prima titolare della monumentale Basilica Cattedrale frentana, sul finire del XVI secolo, per ben dieci anni consecutivi.

Nell’atto, in un misto tra l’italiano cinquecentesco ed un po’ di latino, si rileva, tra l’altro, testualmente: “[…] la Santità di N. S. Gregorio Papa XIII […] per accrescimento della religione de fideli, & salute delle anime, ha concesso per dieci anni proximi, plenaria indulgentia, & remissione de tutti loro peccati à tutti li fideli Christiani dell’uno, e dell’altro sesso, veramente pentiti, confessi, & communicati, ciascun’anno di detti diece, che devotamente visiteranno la Cathedral Chiesa di Larina la festa dell’Assuntione di essa Madonna alli 15. di Agosto, dalle prime vespere insino al tramontar del sole di essa festa, & nella detta Chiesa pregaranno devotamente Iddio per la conservatione della pace tra li Principi Christiani, per l’estirpatione dell’heresie, & tranquillità della Santa Madre Chiesa […]. Se esortano donque tutti li fedeli Christiani à guadagnare un tanto thesoro spirituale”.

Nelle immagini sono raffigurati i Santi Pietro (a sinistra) e Paolo con al centro lo stemma del Papa Gregorio XIII.

La Cattedrale di Larino, che con Breve pontificio del 13 luglio 1928 ha ottenuto il prestigioso titolo di “Basilica”, inaugurata nella forma attuale “l’ultimo giorno del mese di luglio dell’Anno del Signore 1319” come indica, nella traduzione italiana, una parte dell’iscrizione posta sull’architrave dell’ingresso principale, è dedicata “in primis” all’Assunta.

Il magnifico sacro edificio, nel Settecento presentava “nella navata di mezzo […] il soffitto, ricoperto di tela, dipinto, e distribuito in tre gran quadri: uno, che rappresenta(va) l’Assunzione della Beatissima Vergine, antica titolare della Chiesa; l’altro S. Pardo […]; il terzo S. Primiano […] S. Firmiano e S. Casto […]” (cfr. G. A. Tria, “Memorie Storiche Civili ed Ecclesiastiche della Città e Diocesi di Larino Metropoli degli Antichi Frentani…”, Roma 1744, p. 201).

Giuseppe Mammarella

Direttore dell’Archivio storico diocesano