Diploma d’Arte conferito a Lino Marchitto per le opere di Rectina e mons. Tria

L’Artista Lino Marchitto, di Morrone del Sannio, di stanza a Roma fin dagli anni Sessanta, che da tempo si diletta a creare bassorilievi utilizzando materiale di risulta, è stato premiato per le sue due recenti realizzazioni, strettamente legate al Molise, raffiguranti la matrona Rectina ed il Vescovo Storico di Larino mons. Giovanni Andrea Tria.

Nel corso di una solenne cerimonia svoltasi ieri (12 aprile 2023) in Campidoglio a Roma, organizzata dal “Centro Internazionale Artisti Contemporanei (Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri)” gli è stato conferito il “Diploma d’Autore”.

Durante la manifestazione, i nomi di Rectina e di mons. Tria sono stati citati più volte proprio grazie alle opere prodotte da Lino Marchitto, una delle quali (quella di mons. Tria) sarà donata prossimamente all’Archivio Storico Diocesano di Termoli-Larino, con sede a Larino.

Rectina (primo secolo d. C.), amica di Plinio il Vecchio a cui chiese aiuto per mettersi in salvo mentre era in corso la nota eruzione del Vesuvio dell’anno 79, è citata nella lettera scritta da Plinio il Giovane a Tacito. Una epigrafe posta sul sito archeologico-benedettino della splendida Abbazia di Santa Maria di Casalpiano in agro di Morrone del Sannio, riporta una dedica ai “Lari” (divinità) fatta dal liberto Eutichio per esprimere gratitudine in occasione del rientro della padrona Rectina, sana e salva, nei suoi tenimenti morronesi.

Il Vescovo Storico di Larino mons. Giovanni Andrea Tria (1726-1741), il cui ricordo è sempre molto vivo nella memoria della popolazione posta anche oltre i confini molisani, vantava una personalità riformatrice, vigorosa e decisa, tanto da essere considerato uno dei maggiori personaggi vissuti nel Settecento.

Nelle immagini un momento della cerimonia romana ed il Diploma assegnato a Lino Marchitto.

 

Giuseppe Mammarella

Direttore dell’Archivio Storico Diocesano

Un momento della cerimonia svoltasi in Campidoglio a Roma

Il diploma conferito a Lino Marchitto