Eccellenza, grazie per il dono di questa lettera pastorale dal titolo “Signore insegnaci ad amare”. Il millenario della nascita al cielo del nostro amatissimo santo patrono Leo, con questa sua lettera si arricchisce di un bene prezioso.
La prima e l’ultima volta che un vescovo diocesano ha scritto una lettera pastorale in onore di San Leo è stata il 23 febbraio 1728 ad opera del vescovo di Larino Giovanni Andrea Tria.
La lettera pastorale del vescovo Tria fu redatta in occasione della traslazione delle reliquie di San Leo dall’antica chiesa di Santa Maria in Pensilis alla chiesa parrocchiale dove tutt’ora attendono il ritorno di Cristo Gesù nella gloria.
Non sembra che oltre al vescovo Tria e a lei, eccellenza, altri vescovi del territorio dell’attuale Diocesi di Termoli – Larino abbiano redatto lettere pastorali per celebrare un Santo della Diocesi.
L’attenzione che lei ha voluto riservare a San Leo e a tutta la comunità di San Martino in Pensilis, ci riempie di gioia, di un po’ di orgoglio e certamente di responsabilità.
San Leo, alla scuola di San Benedetto, vivendo fino in fondo la Regola del patriarca benedettino ha imparato a “Nulla assolutamente anteporre all’amore di Cristo”.
Eccellenza, con la lettera pastorale “Signore insegnaci ad amare”, ci ha ricordato che alla scuola di Gesù, come ha fatto San Leo, anche tutti noi impariamo ad amare; non un amore qualunque ma l’amore di Cristo che come canta Alfredo nella Traviata di Giuseppe Verdi, è:
“quell’amor ch’è palpito Dell’universo intero,
Misterioso altero Croce, croce e delizia al cor” (Traviata, atto primo Scena terza)
l’amore di Cristo palpito dell’universo intero è, secondo Dante:
L’amor che move il sole e l’altre stelle (Paradiso, XXXIII, v. 145)
“Insegnaci a contare i nostri giorni e giungeremo alla sapienza del cuore” dice la bibbia ,
Torquato Tasso nell’Aminta (atto 1) dice che:
“Perduto è tutto il tempo che in amar non si spende”
Prima del Tasso, già Jacopone da Todi cantava:
“Troppo perde il tempo chi ben non t’ama,
dolc’amor Jesù sovr’ogni amore”.
Ancora grazie, Eccellenza, per averci ricordato che solo dal Cuore di Cristo Gesù, crocifisso e risorto questo amore scaturisce come da l’unica sorgente possibile e diviene vita per ognuno di noi.
Adesso verranno a ricevere una copia della Lettera Pastorale:
Il Sindaco, dott. Giovanni DI MATTEO che ringrazio per la presenza e per come riusciamo a collaborare per il bene comune. Il ringraziamento si estende a tutti i membri dell’Amministrazione.
Il Luogotente della locale Caserma dei Carabinieri Sig. Mauro SCIOLI a lui e a tutti i carabinieri la gratitudine per il servizio che prestano alla nostra comunità.
I responsabili dei gruppi, associazioni e movimenti presenti in parrocchia:
Azione Cattolica, Rinnovamento nello Spirito Santo, UNITALSI, Gruppo Tend, Gruppo Missioni, Gruppo di preghiera Padre Pio, Gruppo Santa Rita La Caritas Parrocchiale, il Gruppo Marta, il Gruppo Famiglie, le Suore
I responsabili del Coro San Leo, del Coro San Giuseppe e del Coro Santa Cecilia
Un rappresentante del Comitato Feste Patronali
Senza i carri tutto quanto si muove intorno a San Leo sarebbe mancante di un elemento essenziale! Un rappresentante di ogni carro riceve dal Vescovo una copia della lettera pastorale
a tutti e a ognuno il grazie perché ci siete.
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Al termine della celebrazione, S. E. il Vescovo sarà lieto di offrire ai presenti che lo vorranno una copia della lettera pastorale