Madonna della Difesa, tanti pellegrini al Santuario diocesano per la festa

O Maria della Difesa, dolce Vergine pietosa, Tu che sei di grazia piena una grazia fammi tu”. Il canto tradizionale a Maria Santissima della Difesa ha accompagnato una giornata intensa al Santuario diocesano dove pellegrini da ogni dove hanno portato il proprio omaggio alla Vergine. Un appuntamento immancabile, nella quarta domenica di settembre, che ripercorre i ricordi del passato ma coinvolge anche tanti giovani in un luogo di fede, pace e spiritualità. La solennità in onore della Madonna della Difesa, protettrice della diocesi di Termoli-Larino, ha rinnovato così il senso del pellegrinaggio in un contesto di partecipazione e gioia di stare insieme affidandosi alla “Dolce Vergine Maria”. Un momento significativo, in questo anno giubilare dedicato alla speranza, per quanti hanno raggiunto il santuario diocesano anche a piedi da Larino e da altri centri, come segno di devozione alla Madonna. Diverse le messe celebrata nel corso della giornata a conclusione della Novena preparatoria “Nella Speranza siamo stati salvati” (Rm 8, 24). Spazio anche per le confessioni. Come sempre il venerdì precedente si è rinnovata la fiaccolata dalla chiesa del Carmine guidata dai padri Pallottini. Mons. Claudio Palumbo ha presieduto la celebrazione eucaristica delle ore 11, prima festa cui ha partecipato da vescovo di Termoli-Larino. “Una festa contornata di tanta gioia dei cuori devozione così bella e semplice legata direttamente alla Madonna alla quale – ha spiegato mons. Palumbo – non finiremo mai di dire grazie per il suo sì all’Angelo e sotto la Croce, quel sì che ci ha donato l’autore della salvezza che è Gesù. Questo lo si comprende per la via del cuore e questa consapevolezza veicola il polmone della devozione popolare che rimane ancora, rispetto a tempi confusi e fluidi, un grande baluardo. Lo si nota dalla grande partecipazione dei fedeli”. Il rettore del Santuario, don Gianfranco Lalli, ha coordinato tutte le iniziative e ringrazia i sacerdoti, i volontari e tutti coloro che hanno partecipato e reso possibile la riuscita della festa. Il Santuario mariano diocesano resta aperto tutti i giorni per la preghiera mentre la domenica alle 18 (alle 17 durante l’ora legale) viene celebrata la santa messa. “Dolce Vergine Maria, casto fior dell’alma mia, ai tuoi piedi vengo anch’io, il Tuo aiuto ad implorar…”.

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