La comunicazione, inviata (tra gli altri) ai “Magnifici Governatori Regi e Baronali della Provincia di Contado di Molise”, riguarda l’elargizione alla “Real Casa Santa dell’Annunziata” di Napoli (dal 1411 feudataria di Lesina) e una contribuzione per il mantenimento dei “proietti” (bambini abbandonati).
Nell’atto si rileva “il grave peso che soffre il Pio Luogo a motivo del gran numero de’ Projetti” ivi giunti “dall’intiera Terra di Lavoro, e da altri Luoghi del Regno, quandocchè potrebbero in moltissimi paesi rimanere a peso delle Case che si trovano fondate a tale oggetto, e quindi per non vedersi distrutta questa Real Casa Santa, hanno implorato di ordinarsi a tutte le Case Sante del Regno che […] si adoprino a conchiudere un’accomodo col Governo di questa di Napoli obbligandosi a passarle un tanto all’anno, o che la M. S. faccia il Ratizzo per una contribuzione…”.
Colgo l’occasione per rammentare che proprio nella monumentale basilica partenopea annessa alla “Real Casa” dell’Annunziata sono (dal 1598) ancora oggi custoditi i resti mortali dei primi due Martiri Larinesi, Primiano e Firmiano.
Il documento è custodito nell’Archivio Storico Diocesano a Larino.
Giuseppe Mammarella
Direttore dell’Archivio storico diocesano