Pellegrini al Santuario della Difesa, giornata di festa e preghiera a Casacalenda con due anniversari

Generazioni di ieri, generazioni di oggi, quelle di domani: si sono incontrate al Santuario della Madonna della Difesa per una giornata che ha richiamato fedeli da ogni dove, anche da fuori regione. In tanti hanno partecipato alla festa di domenica 26 settembre, ultima del mese, per portare il proprio omaggio alla Vergine. Preghiera, devozione, incontro: a poca distanza da Casacalenda, in una zona naturalistica piena di meraviglie, si è rinnovato un vero e proprio rito con numerosi pellegrini arrivati a piedi da Larino, Lupara e da altri centri. La giornata di sole ha accompagnato tanti momenti: le messe celebrate sia al mattino che al pomeriggio, tra cui quella delle 11 presieduta dal vescovo, Gianfranco De Luca; “Lasciatevi abitare dallo Spirito Santo – ha esortato mons. De Luca – aprendovi alla preghiera e lasciandovi accompagnare dall’amore di Gesù prendendovi cura gli uno degli altri. È proprio lo sguardo d’amore che ci rende cristiani, figli di Dio”.

Spazi per le confessioni, visite allo storico museo degli ex voto, a una mostra fotografica di Walter Caterina sulla bellezza del creato a pochi passi da casa, spazio alla condivisione. Tutto nel rispetto della normativa anti-Covid con l’ottimo servizio d’ordine predisposto e numerosi volontari. Il rettore del santuario diocesano, don Gianfranco Lalli, ha ringraziato tutti evidenziando anche il senso delle iniziative di preparazione alla festa organizzate nel mese dedicato alla cura del creato.

Quest’anno sono ricorsi due importanti anniversari, come sottolineato dall’ingegnere Antonio Vincelli, punto di riferimento per la storia del luogo: i 125 anni dalla posa della prima pietra del santuario e i 120 anni dall’arrivo, in una quarta domenica di settembre, dell’attuale statua della Madonna con Gesù Bambino opera di Amalia Dupré mentre l’opera iniziale della stessa artista, oggi Santa Maria Maggiore ad Nives, è custodita proprio nell’omonima chiesa madre di Casacalenda. Alla Madonna l’affidamento di tanti bambini, delle famiglie, di quanti hanno voluto rinnovare con gioia una devozione sempre viva.