Con fede, profonda devozione e in preghiera la comunità di San Giuliano di Puglia ha rinnovato la solennità di Santa Leonzia, vergine e martire. Nella giornata del 18 settembre, data in cui si ricorda l’arrivo delle reliquie dalle catacombe di San Sebastiano a Roma, è stata celebrata una santa messa nella chiesa madre. A presiedere l’eucaristia c’era padre Ignazio Savarimuthu della congregazione dei padri Pallottini che guidano diverse parrocchie della diocesi di Termoli-Larino. “Santa Leonzia – ha affermato il sacerdote – con il suo esempio e la sua vita in Gesù Cristo piena di gesti di amore ci indica la giusta via per seguire il Vangelo e per seguire e incontrare il Signore dandoci così la possibilità di riscoprire e ritrovare ogni giorno la nostra fede”. La messa è stata animata dal coro parrocchiale. La comunità. alla presenza del sindaco, Antonello Nardelli, ha così espresso nel dono della partecipazione comunitaria il senso dell’affidamento a Santa Leonzia della quale tante donne, nel tempo, hanno portato anche il suo nome confidando nella sua intercessione e in segno di pieno ringraziamento. Un momento molto bello che resta impresso nel cuore di tutti e custodisce l’identità del paese e la sua lunga storia. Quest’anno è ricorso il 204esimo anniversario dell’arrivo del corpo della santa martire (1820). Il parroco, don Pietro Cannella, ha ringraziato padre Ignazio e tutti coloro che hanno condiviso con gioia e in preghiera la solenne celebrazione dedicata a Santa Leonzia. Un cammino che continua e si consolida in vista dell’anno giubilare del 2025.
Per approfondire sulla figura di Santa Leonzia è disponibile un lavoro a cura della professoressa Rachele Porrazzo:
Il corpo di Santa Leonzia a San Giuliano di Puglia: presentato il lavoro di Rachele Porrazzo