Santa Croce di Magliano ha accolto le reliquie di Santa Filomena vergine e martire

Una testimonianza di fede cristiana autentica per condividere un messaggio di amore, pace e senso di fraternità. Il 21 e il 22 agosto 2023 la parrocchia di Santa Croce di Magliano ha accolto con gioia le sacre reliquie di Santa Filomena, vergine e martire, giunta dal Santuario di Mugnano del Cardinale (Avellino). Due giorni intensi di preghiera, festa, riscoperta dei valori più veri che, seguendo lo spirito del Vangelo, possono portare al perdono, alla carità, al dono di sé verso ogni fratello e sorella che incontriamo.
Da oltre un secolo (dal 1901), nella comunità santacrocese si celebra la festa di Santa Filomena con devozione grazie alla famiglia Colamussi che fece dono del simulacro della Santa alla parrocchia. Questo momento, dunque, ha rappresentato un ulteriore momento di grazia per Santa Croce di Magliano approfondendo la conoscenza di questa “piccola pianta destinata ad aggiungere chiarore alla luce stessa”. Una giovane a cui non mancava nulla, come diremmo oggi, ma che ha avuto il coraggio di consacrarsi interamente a Dio. Miracoli che ancora avvengono nei nostri giorni. La vita di Santa Filomena, giovane vergine e martire, è stata proprio questo: un donarsi incondizionato a Dio per amore degli altri. Un invito, nel piccolo di ognuno, a farlo nella vita quotidiana, partendo da gesti semplici di umiltà, aiuto e riconciliazione.
In tanti hanno preso parte all’evento straordinario, organizzato in occasione dei 25 anni del gruppo di preghiera di Padre Pio “Maria Immacolata” di Santa Croce. Proprio San Pio era devoto di Santa Filomena e non esitava a indicare lei come modello di vita donata e di santità. Nell’occasione è giunto a Santa Croce il rettore del Santuario, don Giuseppe Autorino, che ha ripercorso la vita della giovane santa, vissuta sotto la persecuzione di Diocleziano, invitando anche i più giovani a guardarla come guida e riferimento. “Possiamo essere chiesa come popolo di Dio non solo qui ma uscendo nelle strade nella vita di tutti i giorni – ha affermato il rettore – possiamo così riscoprire questo tesoro custodito nel cuore di ciascuno per accogliere sempre la presenza di Dio che dona serenità e pace anche nei momenti difficili”. Quella di Santa Filomena, ha aggiunto don Giuseppe, “è stata una testimonianza vera e profonda radicata nella fede del Padre senza compromessi. Affidiamoci a Santa Filomena, perché lei non lascia a bocca asciutta nessun devoto così come lo è stato Padre Pio”.
A Santa Croce di Magliano anche l’arciconfraternita di Santa Filomena, guidata da Raffaella Ferrentino, responsabile per la Provincia di Salerno, Pasquale Casilio, responsabile dell’arciconfraternita di Mugnano del Cardinale e altri rappresentanti dei gruppi di preghiera di Padre Pio. Una condivisione sentita in occasione dei festeggiamenti dedicati alla Santa e a San Flaviano martire. In paese in tanti portano i nomi dei due santi, a testimonianza di una profonda devozione e affidamento. Il parroco, don Costantino Di Pietrantonio, ha ringraziato il rettore a nome di tutta la comunità insieme al gruppo di preghiera e a coloro che hanno reso possibile questo momento così significativo. “In un mondo attraversato da forti correnti di fragilità – ha osservato – possiamo puntare lo sguardo sulla solidità umana e cristiana di Santa Filomena e questo non potrà che aiutarci”. Un primo passo verso la proposta di un centro di spiritualità filomeniano, avanzata dal rettore don Giuseppe, in sinergia con il centro mondiale del Santuario di Mugnano del Cardinale, dove riposano le spoglie di Santa Filomena. “Santa Filomena e San Flaviano, pregate per noi”.